Fondi per la telemedicina, al Sud il 60% dell’ultima tranche: in Calabria 10,4 milioni
Si tratta dell'ultima tranche di risorse destinate dal Pnrr alla telemedicina, il cui riparto è stato approvato dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome
ROMA – È stato destinato alle Regioni del Sud circa il 60% dell’ultima tranche di risorse destinate dal Pnrr alla telemedicina. Si tratta di 102,4 milioni su un totale di 172,9 milioni di euro complessivi. La ripartizione, che oltre al rispetto di un tetto minimo al Sud, ha seguito criteri tecnologici e relativi alla composizione della popolazione residente, vede in testa ai beneficiari la Campania con 24,4 milioni, seguita da Sicilia (21,9 milioni).
Per la Puglia (19,7 milioni), Lombardia (13,3 milioni), Calabria (10,4) e Sardegna (10,2 milioni). A seguire, Lazio (8,3 milioni), Abruzzo (7,3 milini), Piemonte (6,8 milioni), Veneto (6,2 milioni), Emilia Romagna (5,9 milioni), Toscana (5,5 milioni), Basilicata (5,5 milioni), Liguria (4,1 milioni), Marche (3,8 milioni), Friuli Venezia Giulia (3,8 milioni), PA Bolzano (3,4 milioni), PA Trento (3,2 milioni), Umbria (3,2 milioni), Molise (3,1 milioni), Valle d’Aosta (2,9 milioni).
Sono invece 302.710 i pazienti affetti da malattie croniche che si punta a raggiungere con la telemedicina entro la fine dell’anno. In tal caso, il target più ambizioso (84 mila pazienti) è quello della Lombardia, seguito da Puglia (40.589), Veneto (39.062), Toscana (36.637) e Campania (32.297).