Giornata Internazionale contro la Corruzione, l’Italia è al 42° posto su 180 Paesi

Dai Paesi virtuosi e quelli più corrotti. L’Italia è al 42° posto su 180 Paesi, con un punteggio stabile di 56. Il report di Libera "Italia sotto mazzetta"

- Advertisement -

COSENZA – Dal 2012, il 9 novembre, viene celebrata in tutto il mondo la Giornata Internazionale contro la Corruzione e lo scopo, è di sensibilizzare le persone sul grave problema globale della corruzione e sul ruolo che la Convenzione ONU contro la Corruzione, adottata nel 2003, può avere nel combatterla e prevenirla. Certamente un’occasione per  riflettere su un fenomeno che colpisce tutti i Paesi e che di fatto, rallenta lo sviluppo economico. Secondo l’Indice di percezione della corruzione 2023, l’Italia è al 42° posto su 180 Paesi, con un punteggio stabile di 56. La Danimarca guida la classifica globale, mentre Somalia e Venezuela chiudono la graduatoria.

L’Indice di Percezione della Corruzione 2023 (Cpi) di Transparency International (pubblicato a gennaio 2024), conferma per l’Italia un punteggio di 56. “Il consolidamento del punteggio del nostro Paese nel Cpi 2023 – dichiara Michele Calleri, presidente di Transparency International Italia – conferma l’Italia nel gruppo dei Paesi europei più impegnati sul fronte della trasparenza e del contrasto alla corruzione. Un risultato che è anche frutto dell’applicazione di alcune misure normative adottate in materia di whistleblowing e di appalti pubblici”.

L’Indice misura la corruzione percepita nel settore pubblico utilizzando 13 strumenti di analisi e sondaggi rivolti a esperti. Il punteggio varia da 0 (alto livello di corruzione percepita) a 100 (basso livello).

Dai Paesi virtuosi e quelli più corrotti

A guidare la classifica vi è la Danimarca con un punteggio di 90, seguita da Finlandia (87), Nuova Zelanda (85), Norvegia (84), Singapore (83), Svezia e Svizzera (82). In fondo alla classifica troviamo la Somalia con 11 punti, seguita da Venezuela, Siria e Sud Sudan (13 punti) e Yemen (16 punti). La media globale rimane invariata per il dodicesimo anno consecutivo. Tuttavia, i dati mostrano che 28 Paesi hanno compiuto progressi significativi negli ultimi dieci anni, mentre 35 hanno registrato un peggioramento. Se l’Europa occidentale mantiene il punteggio medio più alto (65), le regioni più colpite sono l’Africa sub-sahariana (33 punti) e l’Europa dell’Est e l’Asia centrale (35 punti).

“Italia sotto mazzetta”: il dossier di Libera sulle inchieste per corruzione

‘Italia sotto mazzetta’ è il dossier sulla inchieste per corruzione che Libera ha censito dal 1° gennaio al 1 dicembre 2024: sono 48 le inchieste, con il coinvolgimento di 28 procure in 14 regioni, 588 le persone indagate. Le regioni meridionali compreso le isole “primeggiano” con 20 indagini, seguite da quelle del Centro (16) e dal Nord (12). Prima il Lazio con 10 inchieste, seguita da Campania con 9 inchieste, la Lombardia con 7, Sicilia con 5 e Puglia con 4. In queste regioni si concentra il 74% delle inchieste. Ci sono “mazzette” per finte vaccinazioni Covid o per ottenere falsi titoli di studio, “mazzette” che hanno facilitato l’aggiudicazione di appalti per la gestione dei rifiuti o per la realizzazione di opere pubbliche o la concessione di licenze edilizie. Poi ci sono le inchieste per scambio politico elettorale e quelle relative alle grandi opere.

I dati di Libera mettono in evidenza un quadro allarmante: l’avanzata senza freni della corruzione in Italia. Da Torino ad Avellino, da Bari a Pozzuoli, da Palermo e Catania, da Milano a Roma, il 2024 è un continuo bollettino di ‘mazzette‘ con il coinvolgimento di amministratori, politici, funzionari, manager, imprenditori, professionisti e mafiosi coinvolti in una vasta gamma di reati di corruzione”. Libera ha censito da notizie di stampa 48 inchieste su corruzione e concussione, oltre quattro inchieste al mese.

Sono 588 le persone indagate per reati che spaziano dalla corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio al voto di scambio politico-mafioso, dalla turbativa d’asta all’estorsione aggravata dal metodo mafioso, dall’abuso di ufficio (fin quando era in vigore) al traffico di influenze illecite. Dall’analisi delle inchieste, ancora in corso e dunque senza accertamento definitivo di responsabilità, emerge una corruzione “solidamente” regolata, ancora sistemica e organizzata.

“Si tratta – commenta Francesca Rispoli, copresidente nazionale di Libera- di un quadro sicuramente non esaustivo, per quanto significativo. Da un lato, infatti la ‘liberalizzazione’ delle procedure di appalto e l’abrogazione dell’abuso d’ufficio hanno reso più difficile l’acquisizione di elementi probatori per la magistratura; dall’altro, le forme più insidiose di corruzione si fondano oggi su una formale legittimità degli atti pubblici piegati a potenti interessi privati, cui corrispondono contropartite smaterializzate (favori, appoggi politici, etc.), o anch’esse formalmente lecite, come i finanziamenti alle campagne elettorali. Una corruzione ormai ‘legalizzata’, di fronte alla quale l’azione repressiva è ormai impotente.”

- Pubblicità sky-

Ultimi Articoli

sindaco-incontra-parroci-Cosenza

Cosenza, Il sindaco incontra i parroci della città: “Riconoscenti, nelle difficoltà la Chiesa c’è”

COSENZA - "Nelle difficoltà la Chiesa c'è, è presente, spesso da protagonista ad affiancare, sostenere e lenire il disagio, la sofferenza, il dolore. Ne...

Loredana De Franco verso la Presidenza del Tribunale di Cosenza. La nomina proposta dal...

ROMA - La Quinta Commissione del Csm, ha deliberato di proporre al Plenum le seguenti nomine (incarichi direttivi e semi direttivi) votate all'unanimità dei...
Passaporti poste Italiane

Passaporto negli uffici postali. Da oggi anche a Cosenza città e in 141 comuni...

COSENZA - Il passaporto negli uffici postali: da oggi anche a Cosenza città oltre che in 141 comuni della provincia sotto i 15mila abitanti....
Padre-Fedele-Cosenza-1

Cosenza, la forza di padre fedele: dopo l’operazione già al servizio dei poveri

COSENZA - Solita postazione su Corso Mazzini, cuore e 'salotto buono' di Cosenza. Padre Fedele, dopo l'operazione al cuore a ottobre scorso, sfidando le...

Arrestato dopo essere evaso dai domiciliari muore in cella: il giallo nel carcere di...

CATANZARO - Si tinge di giallo il ritrovamento di un detenuto, un uomo di 30 anni, trovato morto nel carcere di Siano a Catanzaro....

Social

90,363FansMi piace
3,585FollowerSegui
2,776FollowerSegui
2,630IscrittiIscriviti

Correlati

Categorie

Leggi ancora

A San Lucido il Natale come festa della comunità, un percorso...

SAN LUCIDO (CS) - Un programma costruito insieme con i cittadini, la Pro loco ed altre associazioni del territorio, all'insegna della giusta condivisione. Il...

Alexa? Ecco quali sono state le domande più frequenti degli utenti...

MILANO - Amazon rivela le richieste più frequenti del 2024, tutte perfettamente in linea con le tendenze e gli argomenti più "caldi" dell'anno. Le...

Educare allo Stato della Costituzione: la lezione di Luigi de Magistris...

RENDE - “Democrazia, poteri occulti e mafie. Per lo Stato della Costituzione” è il tema del seminario di Pedagogia dell’Antimafia che si terrà domani,...

Polizia irrompe ad una festa abusiva di minorenni: musica, alcol e...

CROTONE - Nella notte tra sabato e domenica gli uomini della Squadra Amministrativa con l’ausilio di personale della Squadra Volanti hanno effettuato un controllo...

Avvocati di Cosenza protestano contro il “nomadismo giudiziario”, astensione il 18...

COSENZA - La Camera penale di Cosenza ha proclamato per il 18 dicembre l'astensione dalle udienze e da ogni attività giudiziaria nel settore penale...

San Giovanni in Fiore: liquami sversati nei fiumi, ‘Comitato 18 Gennaio’...

La richiesta di intervento urgente e verifica circa lo sversamento sospetto di liquami nella zona di "Ponte Olivaro" e località "Junture" SAN GIOVANNI IN FIORE...

share Condividi

quicosenza

GRATIS
VISUALIZZA