La cocaina nel Nord Italia, 7 arresti: perquisizioni anche nel Cosentino
Le indagini hanno addirittura consentito di sventare, nell'agosto 2021, un attentato ai danni di una persona di Stefanaconi (Vv)
FIRENZE – Sette persone arrestate e 18 perquisite nelle province di Firenze, Lecce, Cosenza, Torino, Prato e Vibo Valentia in un’operazione dei carabinieri. L’accusa è a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, in particolare cocaina diretta al Nord. Il provvedimento cautelare è stato adottato, in parziale accoglimento della richiesta avanzata dal pm sulla base di indagini del Nucleo Investigativo di Firenze, sviluppate tra gennaio 2021 e la fine del 2022, che hanno consentito di far luce i rapporti criminali tra soggetti di origini calabresi stabilmente residenti in Toscana e altri corregionali, delle province di Vibo Valentia e Reggio Calabria.
Sventato un attentato
Le indagini, coordinate dal pm della Dda di Firenze Leopoldo De Gregorio, hanno addirittura consentito di sventare, nell’agosto 2021, un attentato ai danni di una persona di Stefanaconi (Vv). Attentato ordito, secondo quanto ricostruito dalle indagini dei carabinieri, per dissidi maturati tra gli indagati sul traffico di stupefacente. Il killer è stato arrestato mentre era in procinto di compiere l’omicidio e la pistola, un’arma clandestina, è stata trovata e sequestrata.
In generale, l’inchiesta ha appurato che per l’approvvigionamento di ingenti quantitativi di cocaina destinata al nord Italia, c’era un broker di base a Vibo Valentia che riceveva le richieste di partite di droga e riportava gli ordini al fornitore, gravitante nella provincia di Reggio Calabria. Lo stupefacente veniva poi trasferito a bordo di auto opportunamente modificate con doppifondi, nelle principali piazze di smercio di questa organizzazione, Roma, Firenze e Torino.
Nel corso delle indagini, sono stati arrestati in flagranza di reato sei corrieri di droga e sequestrati circa 7,6 chili di cocaina, 650 grammi di marijuana, 20.000 euro oltre a orologi di valore. Inoltre è stata sequestrata un’abitazione in provincia di Firenze che era nella disponibilità di uno degli indagati. La Dda di Firenze ha svolto le indagini in collegamento con altre procure distrettuali antimafia italiane e col supporto della Direzione Nazionale Antimafia