Maxi sequestro di cocaina del valore di 6 milioni di euro, i due arrestati arrivavano dalla Calabria
Il peso dello stupefacente sequestrato è risultato superiore ai 20 chilogrammi. I due soggetti arrestati provenivano dalla Calabria
TERNI – La Polizia di Terni, ha recuperato oltre 20 chili di droga per un valore stimato dagli investigatori in circa 6 milioni di euro e arrestato due persone, di origine albanese, di 25 e 36 anni. I due, a bordo di altrettante auto che procedevano lungo la statale 675, sono stati fermati dalla polizia dopo essere usciti allo svincolo Terni ovest. In una delle vetture gli investigatori hanno trovato quattro involucri di droga, sedici nel secondo. Il peso dello stupefacente sequestrato è risultato superiore ai 20 chili.
Le due auto hanno attirato l’attenzione di una pattuglia della squadra mobile che stava svolgendo un servizio in borghese. Sono state infatti viste procedere in maniera regolare, ma il secondo veicolo cercava di stare a stretta distanza dal primo, evitando che altri si interponessero nella loro marcia.
Sono state così fermate e all’interno di una di esse, gli agenti hanno trovato un telecomando nel vano porta oggetti, che, una volta attivato, ha fatto scattare un click provenire dal cruscotto centrale superiore della plancia (quella dove è solitamente alloggiato lo stereo), che – riferisce sempre la polizia – nascondeva, al suo interno, un vano contenente quattro panetti di sostanza grigia.
L’altra auto presentava invece quello che è stato definito un ingegnoso meccanismo nel portabagagli. Azionato da due apposite calamite, mettevano in moto un pistone idraulico che sollevava il finto fondo del bagagliaio, al cui interno un vano conteneva altri 16 panetti di sostanza grigia. Tutta risultata poi cocaina.
I due arrestati, secondo quanto emerso, provenivano dalla Calabria e dalle indagini è emerso che il loro punto di arrivo era proprio la città umbra, città inserita nel navigatore utilizzato. Secondo gli investigatori tutto ciò fa ritenere che l’ingente quantitativo di cocaina fosse destinato proprio al territorio ternano. I due albanesi arrestati sarebbero giunti da poco in Italia, con un visto turistico. I loro arresti sono stati convalidati dal gip davanti al quale gli indagati si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Nei loro confronti è stato confermato il carcere.