Morto l’attore Pietro Genuardi, aveva trascorso la sua ultima estate a Sibari
L'artista, scomparso prematuramente a quasi 63 anni, nel giugno 2024 era stato di nuovo ospite della rassegna "Le Notti dello Statere", soggiornando in un villaggio della località ionica cosentina. Il ricordo di Luca Iacobini "Pietro amava profondamente Sibari"
ROMA – L’attore Pietro Genuardi, che avrebbe compiuto 63 anni il 26 maggio, è scomparso dopo aver lottato inutilmente contro la leucemia che aveva scoperto di avere nell’autunno appena trascorso. Noto al grande pubblico televisivo come l’Ivan di “Centro vetrine” e, di recente, come l’Armando Ferraris del “Paradiso delle signore” (ruolo che aveva dovuto lasciare improvvisamente nella stagione in corso proprio per potersi curare), l’artista aveva alle spalle una forte formazione teatrale.
Soltanto lo scorso giugno, nel 2024, Genuardi era stato in Calabria, a Sibari, invitato come ospite della ventesima edizione della rassegna di cultura cinematografica “Le Notti dello Statere”, fermandosi poi a soggiornare in un villaggio del luogo. Non era difficile ritrovarlo in spiaggia, si fermava volentieri con i fan a fare due chiacchiere. Era felicemente tornato sullo Ionio calabrese a distanza di tempo – aveva tenuto a sottolineare la sera del galà – in qualità di ospite della manifestazione a cui aveva già partecipato in passato, instaurando un rapporto di amicizia e stima con il direttore artistico della kermesse, Luca Iacobini.
Il ricordo di Luca Iacobini “Pietro amava profondamente Sibari”
Lo stesso Iacobini, oggi addolorato dalla notizia ricevuta tra i primi, ha pubblicato sui social una loro vecchia foto esprimendo così tutto il suo cordoglio: “Oggi ci ha lasciato Pietro Genuardi, grande attore e caro amico. La sua passione per l’arte e la sua generosità hanno arricchito la nostra iniziativa dal 2010. Pietro amava profondamente Sibari – ha ricordato Iacobini – e questa terra lo ha onorato come lui ha onorato lei, rendendo ogni edizione speciale con il suo calore e la sua preparazione. La sua amicizia è stata un dono, e il vuoto che lascia è immenso, ma il suo spirito continuerà a vivere in ogni ricordo e in ogni sua opera. Addio, Pietro, sarai sempre con noi”.