Nuovo sciopero dei trasporti, Salvini si appella al ‘senso di responsabilità’: «ridurre o annullare»
Il ministro potrebbe anche utilizzare il precetto, più volte invocato: ciò significa che i lavoratori che scioperano rischiano di essere multati
ROMA – Il settore dei trasporti è di nuovo sul piede di guerra. I sindacati di base USB e altre sigle come FISI hanno indetto uno sciopero dei conducenti di treni, metro, bus, taxi e trasporto marittimo: i trasporti pubblici potrebbero rimanere fermi dalle 21 di giovedì 12 alle 21 di venerdì 13 dicembre. Lo sciopero prevede fasce di garanzia, per chi viaggia quotidianamente.
Salvini: “ridurre o annullare scioperi”
Il ministero, di tutta risposta, ha inviato una lettera ai sindacati che hanno organizzato scioperi per giovedì 12 e venerdì 13 dicembre, “auspicando l’annullamento o il ridimensionamento delle manifestazioni”. Lo fa sapere lo stesso Mit, specificando che il ministro Matteo Salvini si è appellato al “senso di responsabilità” anche in considerazione del periodo prenatalizio caratterizzato da un incremento degli spostamenti. Dunque il vicepremier potrebbe anche utilizzare il precetto, più volte invocato dallo stesso Salvini come deterrente alla protesta. Ciò significa che i lavoratori che scioperano quando è stata emessa una precettazione rischiano di essere multati.