Ognissanti e Halloween: il ponte che divide tra sacro e profano
Halloween "contro" Ognissanti. Una celebrazione cristiana che, però, negli anni è stata mescolata ad altre tradizioni. Sacro e profano?
COSENZA – La festa che ricorda tutti i Santi ha origini antichissime. È una celebrazione cristiana che, però, mescola elementi sacri e profani. Parliamoci chiaramente: siamo italiani e nei nostri ricordi d’infanzia portiamo nel cuore – chi più chi meno – le tradizioni di due giornate che racchiudono una tradizionale ricorrenza religiosa che va dalla festa di ognissanti alla commemorazione dei nostri cari defunti.
Con il passare del tempo e la concezione dell’eliminazione delle barriere questa festa ha unito la sua sacralità ad una molto più profana: Halloween. Una ricorrenza assolutamente non della nostra tradizione che ha pervaso negli ultimi decenni anche il nostro paese scindendo la popolazione in schieramenti a favore o contro. La festa profana di Halloween è conosciuta meglio come “Notte delle Streghe” preceduta dalla notte del diavolo esattamente nei giorni 31 e 30 ottobre. A questa festa rimbomba l’eco del dolcetto scherzetto famoso soprattutto in America e nonostante poco abbia a che vedere con la tradizione popolare nostra, l’ingresso di questa ricorrenza ha stravolto anche i più grandi che a questa festa iniziano a partecipare sempre più numerosi.
I sostenitori di Halloween
Per molti, Halloween è una festa intrisa di tradizioni affascinanti. Si celebra con costumi elaborati, dolciumi e decorazioni spettrali. I sostenitori credono che questa festa offra un’opportunità unica per le persone di tutte le età di divertirsi e mostrare la propria creatività. Inoltre, rappresenta un’occasione per le comunità di riunirsi e rafforzare legami sociali attraverso feste e eventi a tema.
Coloro che sono contrari a Halloween
D’altra parte, ci sono coloro che criticano Halloween per vari motivi. Alcuni ritengono che la festa sia una manifestazione di commercializzazione eccessiva, con l’industria dei costumi e dei dolci che prospera durante questa stagione. Altri sollevano preoccupazioni riguardo al suo lato spettrale, sostenendo che le rappresentazioni di fantasmi, streghe e mostri possano essere inappropriati per i bambini più piccoli. Inoltre, alcune persone vedono Halloween come una celebrazione che riflette la cultura americana e che potrebbe non avere radici significative in altre parti del mondo.
Adesso dopo anni di tradizione e leggende qualsiasi sia il significato che racchiuda queste 4 giornate tra la fine di ottobre e i primi di Novembre, poco importa, ognuno porta nel proprio intimo il vero senso di queste due feste che vuoi per ricorrenza e tradizione vuoi per fede o semplice goliardia, hanno creato attorno a questi mesi un modo per ricordare un paese con tradizioni e sapori solo nostri oppure un modo per sentirsi più vicini a paesi molto lontani.
Tradizioni di tutto il mondo
In diversi Paesi, inclusa l’Italia, il giorno di Ognissanti è un giorno festivo, mentre non lo è il giorno della Commemorazione dei defunti (2 novembre). Di conseguenza, molte persone visitano il cimitero nel giorno di Ognissanti. In Austria e Baviera è consuetudine il 1° novembre che i padrini diano ai loro figlioli una pasta lievitata intrecciata (Allerheiligenstriezel). In Portogallo, nel Dia de Todos los Santos, i bambini vanno di porta in porta e ricevono torte, noci, melograni, dolci e caramelle. Il giorno di Ognissanti in Messico coincide con il primo giorno della celebrazione del Giorno dei Morti (Día de Muertos). In Guatemala, nel giorno di Ognissanti si prepara un pasto speciale chiamato “fiambre”, fatto di salumi e verdure, da lasciare sulle tombe dei propri cari; è anche consuetudine far volare degli aquiloni come simbolo di unione tra i morti e i vivi.