Pezzotto: partono le “multe automatiche” per chi lo usa per guardare le partite illegalmente

Siglato un protocollo di collaborazione tra la Procura Generale di Roma, la Guardia di Finanza e Agcom. L'accordo consentirà di scambiarsi informazioni finalizzate ad attuare la legge, inclusa la sanzione da 150 fino a 5.000 euro

ROMA – Fino a 5mila euro di multa per chi viene beccato a guardare le partite attraverso il pezzotto o i siti pirata di streaming. Arriva una nuova ulteriore stretta dell’AgCom contro il cosiddetto “pezzotto” e i siti streaming illegali che trasmettono le partite di calcio e gli eventi sportivi e questa volta riguarda i trasgressori. Le sanzioni di chi vede contenuti attraverso canali illeciti sono regolamentate dalla legge approvata nel luglio 2023 che prevede sanzioni che vanno da 150 a 5000 euro per gli utenti finali che consumano contenuti piratati.

Lotta al pezzotto: l’accordo per intercettare gli utenti finali

Ad affiancare la piattaforma ‘Piracy Schield’, in funzione da febbraio 2024 per fronteggiare le trasmissioni illecite, è arrivato l’accordo tra la Procura Generale di Roma, la Guardia di Finanza e Agcom che consentirà di intercettare anche gli utenti finali che guardano le partite di calcio in modo fraudolento. “Oggi registriamo un passo fondamentale nella lotta alla pirateria. Finalmente, grazie al protocollo firmato dall’AGCOM con la Guardia di Finanza e la Procura della Repubblica di Roma, i dati identificativi degli utilizzatori del pezzotto saranno messi a disposizione dell’autorità giudiziaria – ha commentato l’Amministratore Delegato della Lega Serie A, Luigi De Siervo -. Ogni fruizione illegale di contenuti video lascia un filo di Arianna digitale indelebile che consentirà alle forze dell’ordine di perseguire i pirati a cui saranno applicate in maniera automatica sanzioni fino a 5.000 euro. Nessuno può pensare di continuare a rubare contenuti illegalmente e farla franca”.

“L’attività di Piracy Shield non si ferma”

“La novità più importante è che Piracy Shield funziona – ha invece spiegato commissario AgCom. Massimiliano Capitano. – grazie anche alla collaborazione non solo con le piattaforme di streaming, ma anche con gli operatori telefonici. L’attività di Piracy Shield è ripresa limitando alcune delle disfunzioni che l’avevano caratterizzata verso la fine del campionato e solo nelle prime due giornate sono stati bloccati 1.000 domini e 500 indirizzi IP, ma il numero è cresciuto nella terza e nella quarta giornata di campionato. Quando le sanzioni agli utenti finali arriveranno, non vogliamo che si dica che si tratta di una repressione non democratica. La pirateria è un reato, ed è giusto che chi ne usufruisce paghi le conseguenze”.

- Pubblicità sky-

Ultimi Articoli

sindaco-Caruso-centro-storico-Cosenza

Il sindaco Caruso e la sfida per rilanciare Cosenza Vecchia: puntare sulle attività commerciali

COSENZA - "Dobbiamo far alzare le saracinesche chiuse delle botteghe del nostro Centro Storico". E' quanto ha affermato il sindaco Franz Caruso partecipando ieri...

Acri, sottoscritto il contratto a 36 ore per 21 LSU e LPU – VIDEO

ACRI (CS) - "Sottoscritto oggi il contratto a 36 ore per 21 LSU e LPU. La loro felicità è la nostra felicità. Un Sindaco...
vigili-del-fuoco-immagini-di-repertorio.j

Aprigliano, un altro cercatore di funghi si perde nei boschi: rintracciato grazie al Gps

APRIGLIANO (CS) - E' stato ritrovato infreddolito ma in buone condizioni di salute l'anziano signore di Cellara che nel pomeriggio di ieri ha perso l'orientamento...
Stasi_Alta-Velocita

Il sindaco Stasi: “Su Alta Velocità in Calabria silenzio imbarazzante: esclusa e non finanziata”

CORIGLIANO-ROSSANO (CS) - "Alcuni mesi fa ho denunciato come rinunciare al nodo di Tarsia per l'Alta Velocità avrebbe automaticamente escluso l'intera Calabria da quello...
guardia-di-finanza-di-Crotone_Erebo-Lacinio

Traffico illecito rifiuti in Calabria, tutti assolti: anche l’ex vicepresidente della Regione Stasi

CATANZARO - Sono stati tutti assolti, perché "il fatto non sussiste", i sette imputati coinvolti nell'inchiesta denominata "Erebo Lacinio", condotta dalla Procura della Repubblica...

Social

80,052FansMi piace
3,585FollowerSegui
2,768FollowerSegui
2,040IscrittiIscriviti

Correlati

Categorie

Leggi ancora

Cristina Mazzotti: la 18enne sequestrata e chiusa in una buca. A...

COMO - A oltre 49 anni di distanza, domani in Corte di Assise a Como si riapre il processo sul sequestro e l'omicidio di...

Come il gioco online ha supportato il movimento per l’energia verde

Con la crescita del gioco online, è aumentato anche il suo impatto sull'ambiente. La domanda di energia in questo settore in rapida espansione è...

Recruiting day in Regione: assunzione di 80 autisti di bisarche. Il...

CATANZARO - Mercoledì 2 ottobre, dalle ore 9.30, organizzato dal Dipartimento regionale Lavoro, si terrà, nella sede della Cittadella regionale a Catanzaro, la seconda fase...

Giampiero Rizzo lascia il Comando dei vigili del fuoco di Cosenza....

COSENZA - Venerdì 27 settembre, alle ore 10:00, presso l’aula formazione del Comando dei Vigili del Fuoco di Cosenza, Giampiero Rizzo, promosso a Dirigente...

A Torino le esposizioni d’arte contemporanea dell’artista cosentino Francesco Raffaele Marra

TORINO - È in corso in questi giorni, e continuerà fino al prossimo 14 ottobre, la 182^ Esposizione Arti Figurative organizzata al Valentino dalla...

Perché i regali aziendali sono una strategia vincente per il tuo...

COSENZA - I regali aziendali sono uno degli strumenti più efficaci per rafforzare le relazioni professionali e aumentare la visibilità del proprio brand. Questo...

share Condividi

quicosenza

GRATIS
VISUALIZZA