COSENZA – Siglato un primo importante accordo tra Poste italiane e i sindacati sulle politiche attive del lavoro: porterà a oltre 7.500 interventi di stabilizzazione e nuove assunzioni per il biennio 2025-2026. L’intesa è stata siglata con Cisl Slp, Confsal Comunicazioni, Failp Cisal e Fnc Ugl, e chiude una vertenza iniziata nei mesi scorsi e che riguarda il futuro del personale di Poste. Definite anche le nuove indennità mentre nei prossimi incontri si tornerà a discutere della proroga dello smart working.
Per quanto riguarda le nuove assunzioni previsti nei prossimi due anni l’ingresso di i 1.268 portalettere e 360 addetti alla produzione, che verranno reclutati fino al 30 aprile in Nord Italia, mentre la porta delle assunzioni nel Centro, nel Sud e in Sicilia, sarà aperta fino al termine di gennaio.
Accordo con Poste Italiane, soddisfatti i sindacati
Soddisfatti i sindacati che parlano di un risultato eclatante «per la prima volta è stato quantificato l’organico complessivo di Mercato privati (suddiviso per filiali), come avevamo richiesto, fissando numeriche che garantiranno stabilità per il biennio 2025-2026 – affermano le sigle, specificando che in questo modo è stato vanificato il tentativo aziendale di ridurre progressivamente il personale«. Sulle politiche attive del lavoro, l’esito del confronto consente l’attivazione di 9.318 interventi: le conversioni vengono incrementate di 811 in attività di recapito e 360 in smistamento, per un totale di 1.171 interventi».
Le stabilizzazioni
Ne sono previste 5.447 nel recapito e 500 nel settore smistamento, per un totale di 5.947 interventi.
Poste Italiane si è inoltre resa disponibile alla proroga dello smart working, rimandando i termini di dettaglio in una riunione apposita da tenersi a breve, precisano ancora i sindacati, aggiungendo che i risultati conseguiti «hanno portato al ritiro delle procedure conflittuali». Nei prossimi giorni si avvierà un confronto con i lavoratori, in cui verranno illustrati i dettagli della complessa trattativa e i relativi avanzamenti.
Le assunzioni di Poste Italiane: “Quasi 4.000 posizioni in pochi mesi”
Con oltre 160 anni di storia e 45 milioni di clienti, il Gruppo Poste Italiane rappresenta una realtà unica per dimensioni, riconoscibilità, capillarità e fiducia da parte della clientela. È l’assunto di base dal quale parte l’articolo pubblicato dal settimanale QN Economia e Lavoro (gruppo Il Giorno, Resto del Carlino, La Nazione) per sottolineare come l’azienda guidata dall’Amministratore Delegato Matteo Del Fante si appresti a rilanciare in modo deciso sull’occupazione. Così, entro il 2028, cioè entro i prossimi quattro anni, Poste Italiane assumerà 19.000 nuovi lavoratori.
Poste Italiane: assunzioni in vista
Negli ultimi sette anni gli inserimenti effettuati dall’azienda – si precisa nell’articolo – sono stati 30.000. Numeri importanti, tanto che il Gruppo è quello che conta più dipendenti in Italia: 119.000. Ma non è tutto: “da questo mese di novembre e fino alla fine di aprile, si aprono in Poste le assunzioni con contratto a tempo determinato per migliaia di lavoratori nei settori di comunicazione, posta e logistica” le legge nell’articolo. In tutto, si contano circa 3.700 posizioni, le quali rientrano nel vasto piano di reclutamento della Società in atto. Nel dettaglio si parla di 1.268 portalettere e 360 addetti alla produzione da Nord a Sud.
Le figure professionali ricercate
Anche altre figure vengono attualmente ricercate dall’azienda
, come quella degli addetti in ambito logistico SDA Express Courier, dei consulenti finanziari (laureati o laureandi), dei project e construction engineers e delle figure di front end. Le assunzioni per portalettere vengono invece effettuate con contratto di lavoro a tempo determinato, per le esigenze legate alla copertura del personale assente, ai picchi di stagione, alle necessità di risorse umane per specifici uffici e zone. Per altri profili, gli inserimenti avvengono, per lo più, a tempo indeterminato o a termine (o in stage).
L’articolo fa sapere che le selezioni interessano tutto il territorio nazionale. A ciò si aggiunge che Poste Italiane, ogni anno, offre l’opportunità al personale impiegato a tempo determinato per almeno 6 mesi (come portalettere e addetti allo smistamento) di ottenere l’assunzione con contratto di lavoro a tempo indeterminato.