Tar sospende il Tariffario delle prestazioni di specialistica ambulatoriale e protesica
Il Tariffario riguarda le cure e le prestazioni garantite ai cittadini dal Servizio sanitario nazionale. Il ricorso era stato proposto da centinaia di strutture accreditate con le maggiori associazioni di categoria
ROMA – E’ stata sospesa l’efficacia del Decreto con cui il Ministero della Salute il 25 novembre ha emanato il Tariffario delle Prestazioni di Specialistica ambulatoriale e protesica, ovvero le cure e le prestazioni garantite ai cittadini dal Ssn. La decisione è contenuta in un decreto cautelare monocratico del Tar del Lazio emesso nell’ambito di un ricorso proposto da centinaia di strutture accreditate con le maggiori associazioni di categoria. Con il maxiricorso si mira ad evidenziare la carenza d’istruttoria, la mancata considerazione dell’andamento dei costi produttivi aggiornati e le criticità giuridiche e metodologiche del decreto.
“Siamo convinti tra l’altro – spiegano gli avvocati Giuseppe Barone e Antonella Blasi, patrocinatori dei ricorrenti – che il Decreto violi i principi costituzionali di efficienza e buon andamento della pubblica amministrazione. Le tariffe non tengono conto dell’incremento dei costi e delle difficoltà operative causate dalla pandemia e dalla crisi economica. L’istruttoria che ha condotto all’approvazione delle tariffe è risultata inoltre incompleta e lacunosa. Non è stata garantita una rappresentazione adeguata dei costi reali e delle esigenze delle strutture sanitarie accreditate”.
Il giudice amministrativo monocratico delegato, considerato “che il decreto in questione è stato adottato il 26 novembre 2024 ed è stato pubblicato sulla Gazzetta il 27 dicembre (venerdì), con entrata in vigore il 30 dicembre (oggi); che il nuovo Decreto tariffe è stato adottato dopo oltre 20 anni dai precedenti nomenclatori, delineando così l’insussistenza dell’urgenza”, ha ritenuto che “devono ritenersi presenti i profili dedotti in punto di danno”. Da ciò l’accoglimento della richiesta di sospensione cautelare urgente del provvedimento ministeriale, con fissazione dell’udienza del 28 gennaio prossimo per la trattazione collegiale del ricorso in camera di consiglio.