Tragedia sul lavoro. Esplode un deposito carburanti dell’Eni: 2 morti, 9 feriti e 3 dispersi
Una violenta esplosione è avvenuta nel deposito carburanti nell'area del sito Eni a Calenzano, in provincia di Firenze causando almeno due morti e otto feriti e 4 dispersi
CALENZANO (FI) – Una violenta esplosione è avvenuta intorno alle 10:30 nel deposito carburanti nell’area del sito Eni a Calenzano, in provincia di Firenze causando almeno due morti, nove operai feriti e 3 dispersi. Le fiamme che sono confinate alla zona pensiline di carico e non interessano in alcun modo il parco serbatoi. Allertati tutti gli ospedali e pronto soccorso mentre Il Dipartimento della protezione civile ha attivato un alert per un raggio di 5 km dalla zona di esplosione avvenuta a Calenzano, “con cui si chiede di tenere chiuse le finestre e di non avvicinarsi alla zona“. Un boato fortissimo ha fatto esplodere vetri e cadere controsoffitti anche nelle abitazioni e nei centri commerciali adiacenti.
Esplode un deposito carburanti dell’Eni: panico e paura
La deflagrazione è avvenuta in un’area definita punto di carico dove le autobotti effettuano il rifornimento di carburante. Più di un mezzo sembra essere coinvolto dalle fiamme come anche la pensilina della struttura. Le fiamme che sono confinate alla zona pensiline di carico e non interesserebbero il parco serbatoi. Grande paura tra la gente con centinaia di telefonate ai vigili del fuoco.
La colonna di fumo è visibile anche dai comuni vicini. Sul posto stanno operando i vigili del fuoco e la polizia. Chiusa in entrambe le direzioni l’uscita di Calenzano dell’A1. Autostrade sul proprio sito invita ad utilizzare i caselli di Scandicci o di Barberino del Mugello per uscire dall’A1. Anche la circolazione ferroviaria è sospesa sulle linee convenzionale Firenze-Bologna e Firenze-Prato-Pistoia per l’intervento dei Vigili del Fuoco e delle Forze dell’Ordine a seguito dell’esplosione avvenuta al di fuori della sede ferroviaria in località Calenzano. I treni subiranno limitazioni e cancellazioni.
“Sembrava una bomba, un missile, è crollato tutto“. Così il titolare della ditta Hydrotecnica, la più vicina al luogo dell’esplosione e riportata dalla Nazione di Firenze. “I miei dipendenti erano dietro: per fortuna stanno tutti bene”