Domani è previsto l’esame autoptico sulla salma di Rachele Funaro, deceduta il 21 febbraio scorso mentre era ricoverata in rianimazione
COSENZA – In nove iscritti nel registro degli indagati. Il caso di morte sospetta all’Annunziata porta la Procura bruzia, diretta dal Procuratore capo Mario Spagnuolo, all’individuazione di nove sanitari tra i 23 nomi finiti sul tavolo del pubblico ministero nei giorni scorsi insieme alle cartelle cliniche, ben due, tutte poste sotto sequestro il giorno della morte di Rachele Funaro, 78 anni madre dell’avvocato Gisberto Spadafora, consigliere comunale e presidente della commissione Trasporti nell’amministrazione Occhiuto. Sei uomini e tre donne che dovranno attendere l’esito dell’autopsia prevista per il primo pomeriggio di domani. Accertamenti irripetibili per i quali potranno avvalersi anche di un proprio consulente che potrà assistere durante le operazioni peritali. La donna è morta dopo 72 ore di degenza in ospedale, di cui 21 per come hanno denunciato i parenti, rappresentati dall’avvocato Massimiliano Coppa, alle autorità giudiziarie.
LEGGI ANCHE
Annunziata, muore dopo quasi 72 ore di totale abbandono
Morte sospetta all’Annunziata, autopsia per la Funaro