Lo scorso 25 agosto scorso il Presidente della Regione, Mario Oliverio aveva scritto ad Anas sulla sicurezza del viadotto Emoli 1 ricadente nel territorio di San Fili, lungo la statale 107 Silana Crotonese.
COSENZA – Per Anas è tutto ok; a seguito della lettera trasmessa al Presidente dell’Anas, Gianni Vittorio Armani e all’ing. Giuseppe Ferrara, Responsabile del Coordinamento Territoriale della Calabria, nella quale Oliverio segnalava “la situazione di grave criticità delle condizioni in cui sembrerebbe versare un viadotto della SS 107 nel territorio del comune di S. Fili (CS)”. Nella lettera si chiedeva anche, l’attivazione immediata di tutti gli interventi necessari per mettere in sicurezza il relativo tratto stradale: “su tale viadotto – scriveva ancora il presidente Oliverio – si ricevono segnalazioni di consistenti avvallamenti in corrispondenza dei giunti nonché di vibrazioni al transito di mezzi pesanti”.
La risposta di Anas
Proprio oggi è arrivata al Presidente della Regione una nota di risposta, da parte dell’ing. Ferrara, con cui si “informa che tra il 9 e il 10 agosto 2018 i tecnici Anas hanno effettuato sopralluoghi e verifiche presso i viadotti della S.S.107 Silana Crotonese. Dai risultati della visita non sono emerse criticità per la stabilità dei manufatti. E’ stata comunque attivata la progettazione degli interventi di manutenzione straordinaria, per n. 13 viadotti, (tra cui Emoli 1 e Emoli 2) al fine di preservarne le condizioni di stabilità e allungarne la vita utile”. “I relativi lavori – conclude Ferrara – saranno realizzati nel 2019 tramite apposito Accordo Quadro”.
Il 6 settembre la 4^ commissione consiliare: al centro la ‘fragilità del sistema viario italiano’
“Ho ritenuto opportuno, dopo la pausa estiva, dedicare la prima seduta utile della Quarta Commissione ‘Ambiente’ ad un tema che sta facendo molto dibattere e riflettere nel Paese sulla debolezza e fragilita’ del sistema viario italiano e delle infrastrutture, dopo la tragedia verificatasi con il crollo del ponte Morandi a Genova“. Così il consigliere Mimmo Bevacqua, presidente della Commissione consiliare “Assetto ed utilizzazione del territorio – Protezione dell’Ambiente” da lui convocata per giovedi’ 6 settembre.
“La Calabria, terra resa ancor piu’ fragile dalle peculiari condizioni orografiche e dalla particolare vulnerabilita’ sismica – sottolinea Bevacqua – necessita di grande e particolare attenzione da parte del Governo nazionale e dell’ente gestore, Anas. D’altronde, la chiusura del ponte Allaro assieme alle preoccupazioni e agli allarmi provenienti da piu’ parti della Calabria (vedi il Ponte Cannavino di Rende e di San Fili solo per rimanere nel territorio della mia provincia di provenienza), non potevano lasciare insensibile chi come me, da anni, ha posto al centro della sua azione legislativa il tema dell’ambiente e della sua difesa dal punto di vista idrogeologico e sismico. Non vorremmo infatti che oggi Governo ed Anas ponessero la Calabria sullo stesso piano delle altre regioni. Tale impostazione, infatti, non sarebbe coerente con le esigenze e le necessita’ specifiche del nostro territorio, particolarmente esposto ad eventi tellurici e ad alto rischio idro-geologico. A tale fine, congiuntamente a tutti i colleghi in Consiglio regionale – conclude Mimmo Bevacqua – chiedero’ un intervento del Governo per un’azione di monitoraggio e prevenzione per la sicurezza delle opere di collegamento viario mentre ai responsabili dell’Anas un impegno preciso per garantire condizioni di agibilita’ e percorribilita’ di strade e ponti nell’interesse dell’incolumita’ e serenita’ dei cittadini”.