COSENZA – Luigi aveva quasi 30 anni, era un giovane e promettente cantautore cosentino, quando il suo cuore smise di battere in una clinica privata a Bari. Una vicenda dietro cui si cela un presunto caso di malasanità. Luigi, il 7 febbraio 2013, si sottopose ad un intervento chirurgico al cuore, per la sostituzione della valvola aortica, dopo un calvario durato due settimane. Morì dopo solo 21 giorni a causa di un arresto cardiaco che gli stroncò la vita.
Oggi, dopo dieci anni dalla sua morte, la famiglia urla ancora verità e giustizia. “Vorrei iniziare una battaglia mediatica su quello che è successo a Luigi – spiega il fratello Cesare – visto che nonostante le certezze, di anno in anno, i giudici stanno rinviando la causa senza così ottenere le giustizia”. L’obiettivo è quello di raggiungere più persone possibili – attraverso pagine social dedicate a Luigi Ferraro – al fine di far conoscere a tutti la sua storia.
