LUZZI (CS) – Sacche porta elastomero all’uncinetto. Da Luzzi il progetto per combattere la solitudine e sostenere i malati oncologici. Ci sono storie che si trasformano in azioni concrete, con il desiderio di dare un aiuto e una speranza a chi, giornalmente, combatte contro dolore e sofferenza. Un gesto semplice, fatto di filo, uncinetti e mani che lavorano tutte insieme, può trasformarsi in un abbraccio collettivo.
È lo spirito di “Tessiamo legami”, l’iniziativa ideata dall’associazione di Luzzi Nuova Tebe ODV con il supporto del CSV Cosenza, in programma il 6 dicembre 2025 alle 17:00 nello spazio adiacente l’Abbazia della Sambucina. L’evento nasce con un obiettivo preciso: sensibilizzare sull’importanza del volontariato e della collaborazione, mostrando come piccoli gesti possano generare qualcosa di grande, concreto e profondamente umano.
Sacche porta elastomero realizzate all’uncinetto
Venti donne, quindici bambini dai 3 ai 12 anni, volontari di ogni età e provenienza. Tutti insieme per un obiettivo comune: realizzare delle sacche porta elastomeri all’uncinetto per i pazienti oncologici dell’ospedale Mariano Santo. Non semplici contenitori, ma abbracci tessuti punto dopo punto, destinati a chi affronta la chemioterapia con la dignità di un guerriero silenzioso.
“Con l’aiuto di 20 signore di tutto il paese e anche al di fuori, quindici ragazzi e di tutto il gruppo Nuova Tebe, sono state realizzate all’uncinetto e ai ferri delle sacche porta elastomeri che consegneremo alla presidente dell’associazione Onco Med“, spiega con emozione Noemi Pisano, presidente dell’associazione Nuova Tebe ODV, ideatrice dell’iniziativa insieme al CSV Cosenza. Lo scorso anno, sempre per per l’associazione Oncomed del Mariano Santo, vennero invece realizzati e donati dei cappellini ai pazienti.
Cos’è l’elastomero e perché queste sacche fanno la differenza
L’elastomero è un dispositivo medico leggero, monouso e sterile che permette l’infusione continua di farmaci chemioterapici. Funziona grazie a un palloncino elastico interno che crea pressione, rilasciando il contenuto attraverso un filtro che regola velocità e flusso. I pazienti oncologici lo portano con sé durante le ore di terapia, spesso per giorni interi.
Ed è qui che il gesto delle volontarie diventa rivoluzionario: trasformare un freddo dispositivo medico in qualcosa di umano, caldo e dignitoso. Le sacche all’uncinetto proteggono, nascondono e abbracciano. Restituiscono normalità a chi deve affrontare cure e sacrifici.
Un progetto che cura la solitudine prima della malattia
Ma “Tessiamo Legami” è molto più di una donazione ospedaliera. È una rivoluzione sociale silenziosa che parte dal basso.
“Con la realizzazione di queste sacche, combattiamo la solitudine degli anziani, delle persone che attraversano un periodo difficile”, continua Pisano. “Accogliamo tantissimi stranieri presenti sul territorio che ci danno una mano per questo progetto, aiutiamo i ragazzi a socializzare tra loro durante il laboratorio d’arte a cui partecipano.”
Quindici bambini che hanno imparato che la felicità si moltiplica quando viene condivisa. Donne sole che hanno ritrovato uno scopo. Immigrati che hanno trovato un’integrazione autentica, fatta di gomitoli e non di parole vuote. Il motto dell’associazione racconta tutto: “Stiamo insieme per stare meglio”.
L’albero di Natale che racconta 400 storie
Il 6 dicembre non sarà solo una cerimonia di consegna. Sarà una festa dell’umanità. Verrà acceso un albero di Natale ricoperto da 400 mattonelle granny, quelle piastrelle colorate che le nonne realizzavano per coperte e scialli. Intorno, 300 mandala simbolo dell’unione tra uomo e mondo, tra persone che si mettono in gioco per aiutare ed aiutarsi. I bambini esporranno i lavori realizzati nei laboratori creativi dell’associazione, mostrando che la bellezza nasce dalla collaborazione, non dalla competizione.
Nulla sarebbe stato possibile senza una rete di solidarietà che ha abbracciato l’intero territorio. L’Arcadinoè Cooperativa Sociale ha donato filo e lana. I commercianti di Luzzi hanno contribuito alle spese. Il CSV Cosenza ha supportato l’organizzazione. L’associazione Onco Med garantirà che ogni sacca arrivi nelle mani giuste.
Perché partecipare
L’evento del 6 dicembre 2025 alle ore 17 presso l’Abbazia Sambucina non è una semplice cerimonia. È un invito a credere che i piccoli gesti possono cambiare il mondo. Che un gomitolo di lana può sconfiggere la solitudine. Che un gruppo di volontari può restituire dignità a chi lotta per la vita. E in fondo, in un mondo che corre veloce e spesso dimentica chi resta indietro, fermarsi a tessere legami è l’unica rivoluzione che conta davvero. “Vi aspettiamo perché stiamo insieme per stare meglio”, conclude Noemi Pisano presidente della Nuova Tebe ODV.
