Assicurazione RC Auto: come funziona e cosa si rischia a non stipularla
COSENZA – L’RC Auto, acronimo di Responsabilità Civile Autoveicoli e spesso abbreviata in RCA, è una polizza obbligatoria che copre tutti i danni accidentali causati da un veicolo durante la circolazione su strada. In particolare, la compagnia con cui si stipula l’RCA risarcisce in caso di sinistro tutti i danni che il conducente/assicurato provoca a cose o persone.
Per usufruire di questa tutela, il contraente deve versare alla compagnia un premio: a tal proposito, ricordiamo che per individuare una polizza economica si può approfittare del servizio di cerca assicurazioni offerto da Segugio.it, che permette di confrontare rapidamente le offerte delle diverse assicurazioni partner.
RCA: periodo di validità e massimale
La polizza risarcisce fino a un importo massimo (o massimale) stabilito al momento della stipula del contratto. Il massimale minimo è imposto dalla legge ed è attualmente di 6,45 milioni di euro per i danni alle persone e di 1,3 milioni di euro per quelli alle cose: oltre queste cifre sarà l’assicurato a rispondere con il proprio patrimonio. Tuttavia, le compagnie possono offrire un massimale superiore, facendo pagare a colui che stipula un premio più alto.
Le polizze RC Auto tradizionali sono valide per 12 mesi. Dopo questo termine, può essere rinnovata con la stessa compagnia oppure si può sottoscrivere un nuovo contratto con un altro assicuratore. Non dimentichiamo che fino al 2012 le polizze RCA godevano del cosiddetto tacito rinnovo, ovvero la proroga automatica della stipula per l’anno successivo, che è stato abolito dal primo gennaio del 2013.
Mancata stipula dell’RCA
Sono previste delle sanzioni amministrative per coloro che circolano senza RC Auto. Le forze dell’ordine possono comminare una multa compresa tra gli 866 e i 3.464 euro, oltre al sequestro del veicolo – che sarà prelevato e depositato in un luogo non aperto al pubblico individuato dagli stessi agenti. L’importo da versare può essere ridotto della metà se il premio viene regolarmente pagato nei quindici giorni successivi alla scadenza stabilita dall’articolo 1901 del Codice Civile (ossia tra il sedicesimo e il trentesimo giorno dalla scadenza), oppure qualora si provveda entro trenta giorni dalla contestazione della violazione alla demolizione dello stesso mezzo.
L’RC Auto deve essere attiva anche quando il veicolo è parcheggiato in strada, mentre può non essere sottoscritta se il mezzo viene custodito in una proprietà privata.
Cosa non copre l’RC Auto?
Esistono dei casi in cui la compagnia non è tenuta a liquidare il danno. Il risarcimento non spetta per quei danni causati volontariamente dall’assicurato, come ad esempio quello di trarre un profitto economico dal sinistro.
L’RC Auto non copre i danni al proprio veicolo né le lesioni del conducente responsabile dell’incidente. Per queste situazioni, è possibile integrare la polizza con delle garanzie accessorie, quali:
- la polizza kasko, che copre i danni al proprio veicolo, indipendentemente dalla responsabilità;
- gli infortuni conducente, che risarcisce per le lesioni subite dal guidatore in caso di incidente;
- il furto e incendio, che rimborsa il valore del veicolo in caso di furto o danni causati da incendio.
Esistono anche delle ipotesi di rivalsa, in cui la compagnia risarcisce normalmente il danneggiato per poi rifarsi sul proprio assicurato. Un esempio sono i danni che derivano dalla guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti o psicotrope, dal veicolo sottoposto a fermo amministrativo o dalla guida del mezzo con la patente scaduta.