Calabria
Caso Gregoraci
Mario Gregoraci rinviato a giudizio. L’ex compagna racconta le minacce “se chiamano i carabinieri ti uccido”
Rosita, la donna con cui il padre di Elisabetta Gregoraci ha avuto una relazione durata oltre un decennio, racconta anni di presunte violenze, gelosia e minacce. Il processo inizierà a novembre
SOVERATO (CZ) – È stato rinviato a giudizio Mario Gregoraci, padre della nota showgirl calabrese, Elisabetta Gregoraci, dopo le accuse della sua ex compagna Rosita, che ha deciso di raccontare la sua versione dei fatti dopo dodici anni di silenzio. La prima udienza del processo è fissata per il 5 novembre. La loro storia inizia nell’estate del 2011 a Soverato, quando lei, da poco divorziata, conosce Mario, rimasto vedovo. “Da un caffè è partita la nostra storia d’amore”, racconta Rosita. All’inizio, lui appare premuroso e affettuoso, ma presto – dice la donna – emergono gelosia e possessività: “Io la vedevo come una forma di protezione”.
Secondo il suo racconto, la relazione è ostacolata fin dall’inizio dalla famiglia di lui, in particolare dalle figlie Elisabetta e Marzia, che non avrebbero mai accettato quella nuova compagna. “Non potevamo postare foto, né uscire insieme in pubblico. Ero trattata come un’amante, una clandestina”, afferma Rosita. Nel 2014 la donna scopre di essere incinta. “Se lo sanno le mie figlie, la mia vita è rovinata”, le avrebbe detto Mario appresa la notizia. Quell’episodio, racconta Rosita, si trasforma in un momento di violenza durante una lite, conclusa con la perdita del bambino.
La relazione continua tra alti e bassi fino al 2021, quando Rosita decide di interromperla. Da quel momento l’uomo sarebbe diventato ossessivo e persecutorio: “Si appostava sotto casa, mi spiava, aveva persino messo del filo al cancello per capire se uscivo”. Racconta anche di videochiamate continue e di insulti. A novembre 2024 la rottura definitiva. “Mi aveva persino denunciato per atti persecutori, ma la denuncia è stata archiviata perché infondata”.
Un video mostrato da Le Iene documenta un’aggressione: si vede lui rompere il portone, lei urla chiedendo aiuto, lui la minacci: “Ti ammazzo, se chiami i carabinieri ti uccido”. Due ragazzi intervengono e chiamano i soccorsi. Raggiunto dal programma, Mario Gregoraci definisce Rosita “una pazza scatenata” e parla di “invidia”. Parole alle quali lei risponde: “se avessi voluto mettersi in mostra, avrei potuto farlo in 13 anni”. Ora sarà il tribunale a chiarire i fatti. “Io ho una sola cosa dalla mia parte: la verità”, dice Rosita. “Sapere che lui conosce la verità, è ciò che mi fa alzare ogni mattina”.



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