Calabria
Medici specialisti che dicono no alle prescrizioni, Usb diffida Asp, Ao e Occhiuto: «Intervento immediato»
CATANZARO – Usb Sanità Calabria diffida le direzioni generali delle Asp e delle Aziende ospedaliere calabresi e dunque il commissario ad acta della sanità regionale Roberto Occhiuto. Il motivo? Per denunciare “una prassi sempre più diffusa che mina gravemente il diritto alla cura dei cittadini calabresi” dice in una nota il sindacato spiegando che “in molte strutture ospedaliere e ambulatoriali della regione i medici specialisti si sottraggono all’obbligo di prescrivere farmaci o accertamenti diagnostici, pur avendone indicato la necessità durante la visita”.
La diffida precisa il sindacato, “chiede un intervento immediato da parte delle direzioni sanitarie per fermare queste condotte scorrette, ripristinare la legalità e tutelare la continuità assistenziale. In caso di mancata risposta, Usb è pronta a segnalare formalmente la questione agli ordini professionali, agli organi di vigilanza sanitaria e alle autorità giudiziarie competenti”.
Usb diffida Asp: “una prassi consolidata in contrasto con leggi”
Demandare il compito impropriamente ai medici di medicina generale crea “conseguenze evidenti – spiega ancora il sindacato – si scaricano ulteriori responsabilità su professionisti già sovraccarichi, si costringono i cittadini a passaggi burocratici inutili e si ritardano cure che dovrebbero essere garantite immediatamente”.
Usb ricorda come la normativa nazionale e regionale “impone chiaramente ai medici specialisti e ospedalieri di effettuare direttamente la prescrizione contestuale alla visita o alla dimissione”. Non una semplice mancanza di attenzione, continua l’Usb ma “una prassi consolidata in contrasto con leggi precise e con il dovere etico di prendersi carico in modo completo del paziente”.



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