VIBO VALENTIA – Provvedimenti di natura special-preventiva per evitare la commissione di reati da parte di determinate categorie di soggetti ritenuti socialmente pericolosi. Le attività sono anche frutto degli aumentanti controlli del territorio realizzati dall’Ufficio Prevenzione Generale Soccorso Pubblico della Questura, dal Commissariato di Serra San Bruno e dal Posto Fisso di Polizia di Tropea. Nel mese di marzo 2025, sono stati emessi:
– Sette DASPO a carico di altrettanti soggetti, resisi responsabili di atti di violenza in occasione di manifestazioni sportive disputate nella provincia di Vibo, in quattro diverse occasioni:il 7 novembre e il 15 dicembre 2024, presso lo stadio comunale di Vibo; il 12 gennaio scorso presso l’impianto sportivo comunale di Parghelia (Vv) ed il 5 gennaio all’impianto sportivo comunale della frazione Piscopio di Vibo Valentia;
– Quattro DASPO “fuori contesto” nei confronti di altrettanti soggetti, condannati con sentenza definitiva per reati in materia di stupefacenti, nonché deferiti all’A.G. competente per il reato di porto di armi ex art. 4 legge 110/75;
– Nove provvedimenti “DACUR” nei confronti di altrettanti soggetti autori di un episodio di violenza di gruppo e per il quale il Questore ha disposto il divieto di accesso e di transito nei locali di pubblico intrattenimento posti in determinate zone;
– Dieci ‘fogli di via’ con divieto di ritorno, per fatti avvenuti distintamente nei comuni di Serra San Bruno, Ricadi, Polia, Tropea e Vibo Valentia, nei confronti di persone, sorprese a delinquere, o comunque a porre in atto comportamenti che hanno messo in pericolo la sicurezza pubblica, fuori dal loro comune di residenza intimandogli di non farvi ritorno per un determinato periodo di tempo;
– Quattordici provvedimenti di avviso orale a soggetti che, con la loro perdurante condotta hanno messo in pericolo l’ordine e la sicurezza, invitandoli a tenere una condotta conforma alla legge.
– Quattro proposte di applicazione della misura di sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di residenti nei confronti di soggetti che hanno sviluppato una certa indole a commettere reati di notevole allarme sociale, tra queste vi è una proposta nei confronti di un soggetto accusato di maltrattamenti in famiglia. Infine sono stati emessi due ammonimenti d’ufficio nei confronti di altrettante persone ritenute autori di maltrattamenti in famiglia e un ammonimento, su istanza di parte presentata dalla vittima di atti persecutori, precisando che in per tutti i fatti appena descritti non era stata presentata denuncia/querela.
