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Morto l’ex magistrato calabrese Emilio Ledonne. Fu Procuratore nazionale antimafia aggiunto

Emilio Ledonne

CATANZARO – É morto l’ex magistrato Emilio Ledonne. Aveva 85 anni e fu, tra l’altro, giudice istruttore e consigliere di Corte d’appello a Catanzaro. Successivamente fu Procuratore nazionale antimafia, concludendo la sua carriera come Procuratore generale a Bologna.

Ledonne, legatissimo alla sua terra, aveva studiato presso liceo classico di Catanzaro per poi conseguire la laurea in giurisprudenza all’università di Napoli. Il sindaco del capoluogo Nicola Fiorita, gli ha rivolto un commosso omaggio definendolo, in una nota, “un magistrato che ha lasciato un’impronta indelebile nella lotta alla mafia e alle illegalità in Italia. Uomo dalla straordinaria preparazione giuridica, riservato, attento e rigoroso, ma anche molto attento alla dimensione umana della sua delicata professione. Anzi, direi meglio della sua missione. Perché il procuratore Ledonne, legatissimo alla nostra Città – afferma Fiorita – non considerava la magistratura come una condizione di privilegio, ma essenzialmente un dovere civile da compiere nell’interesse della collettività. La sua è stata una carriera costellata di grandi successi che lo hanno portato a condurre delicatissime inchieste ed importanti processi come quello della strage di piazza Fontana, oltre ad indagini profonde sul fenomeno mafioso che gli hanno fatto guadagnare l’alto riconoscimento di Procuratore nazionale antimafia aggiunto. Ha avuto modo di lavorare a fianco di magistrati che, come lui, hanno fatto la storia della giustizia in Italia“. “La città di Catanzaro, che vanta una straordinaria tradizione giuridica e che ancora oggi è all’avanguardia nella lotta alle mafie – dice ancora il sindaco di Catanzaro – non lo dimenticherà e troverà il modo di ricordarlo e indicarlo alle nuove generazioni di magistrati e avvocati come un luminoso esempio di preparazione ferrea, cultura, rigore morale e coraggio civile”.

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