Ionio
Nefrologia smantellata a Corigliano Rossano. Stasi: “ennesimo distrastro di Graziano e Occhiuto”
CORIGLIANO-ROSSANO (CS) – “Dopo l’annichilimento della Pneumologia, che stava offrendo al territorio un servizio importantissimo e necessario, effettivamente ci si poteva aspettare di tutto, ma che la totale inadeguatezza del binomio Graziano-Occhiuto arrivasse a mettere in discussione un reparto sub-intensivo come quello di Nefrologia, sinceramente, va oltre ogni più misera immaginazione”. Le dichiarazioni arrivano dal sindaco di Corigliano Rossano Flavio Stasi. “La notizia circola da giorni e, in rispettoso silenzio, ho atteso delle smentite rispetto a questo atto scellerato, smentite che tuttavia non sono arrivate come non arrivarono per lo svuotamento indegno della Pneumologia.
La conversione di un reparto sub-intensivo in 4 posti dedicati nella medicina generale non ĆØ soltanto un insulto ai pazienti, ai cittadini, ai professionisti ed al territorio, ma risponde anche alle solite dinamiche di potere interne all’Azienda Sanitaria che nulla hanno a che vedere con la salute dei cittadini e che ci stanno consegnando una sanitĆ totalmente devastata: altro che livelli essenziali di prestazione.
Evito volutamente di calcare ulteriormente la mano su chi ha tentato di fare campagna elettorale sfruttando le proprie posizioni di potere all’interno della Regione Calabria proprio nell’ambito sanitario: ormai ĆØ chiaro che si tratti di figure totalmente prive di ogni autorevolezza ed autonomia, i cui risultati sono sotto gli occhi di tutti.
La barzelletta che questo disastro sia frutto delle gestioni precedenti ĆØ ormai insostenibile: il centrodestra governa la ragione ininterrottamente da quattro anni e l’attuale Direttore Generale ASP era stato scelto dal Commissario ad Acta, Occhiuto, come Commissario dell’Azienda Sanitaria, pertanto in perfetta continuitĆ politica ed amministrativa.
A chi ogni tanto, senza conoscerne evidentemente le funzioni, tira fuori il ruolo di Presidente della Conferenza dei Sindaci, che i colleghi sindaci della provincia mi hanno dato l’onore e l’onere di ricoprire, ricordo che ĆØ l’Azienda sanitaria che avrebbe dovuto consultare il Consiglio della Conferenza per ogni atto programmatorio, dovere a cui ĆØ venuta sistematicamente meno: questa ĆØ una delle tante enormi responsabilitĆ dell’attuale “sgoverno” sanitario.
Direi che la pazienza ĆØ terminata. Questo “provvedimento” non può essere accettato e sarĆ osteggiato in tutte le sedi e con tutti i mezzi a disposizione, dalle istituzioni e dalla comunitĆ . Credo sia inoltre improrogabile che l’ex Commissario ed attuale direttore generale dell’ASP si dimetta alla luce dei disastri conclamati che la sua gestione, in concomitanza con l’attuale maggioranza politica regionale, sta provocando nella sanitĆ ed in particolar modo sul territorio che avrebbe dovuto difendere e valorizzare”.



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