Area Urbana
Un nuovo Ente Fiera
“Un nuovo polo fieristico per rilanciare l’economia. Riqualificare l’area dove sorgevano le Cupole Geodetiche”
Fulvio Campanaro, coordinatore cittadino, e Franco Pichierri, commissario dell’area urbana di Noi Moderati Cosenza, chiedono di riqualificare l’area di Viale Magna Grecia pe creare un ente Fiera “attrattore di economia e turismo”
COSENZA – Rilanciare l’economia e l’attrattività dell’area urbana e di buona parte del territorio attraverso la riapertura di un polo fieristico o nella città di Cosenza o nella vicina Lamezia Terme. Un nuovo Ente Fiera: dove ospitare congressi ed eventi, attirare imprenditori e turisti, generare indotto economico e riqualificare aree urbane degradate, trasformandosi in un vero volano di sviluppo per la città di Cosenza, la provincia ma anche la regione.
Nuovo polo fieristico riqualificando l’area delle Cupole Geodetiche
È la proposta lanciata da Noi Moderati Cosenza, che vede due possibili sedi operative per il progetto. La prima, simbolica e naturale, è l’area di viale Magna Grecia, dove un tempo sorgevano le storiche Cupole Geodetiche, oggi in stato di totale abbandono. La seconda opzione, qualora il Comune non intervenisse, prevede la realizzazione di un nuovo polo fieristico a Lamezia Terme, considerato uno snodo regionale strategico per il turismo e il commercio.
Noi Moderati “darebbe nuova linfa all’economia locale”
Secondo Fulvio Campanaro, coordinatore cittadino, e Franco Pichierri, commissario dell’area urbana di Noi Moderati, un Ente Fiera moderno potrebbe dare nuova linfa all’economia locale, attirando imprenditori, generando indotto e restituendo a Cosenza un ruolo di rilievo nel panorama regionale.
“Riaprire un Ente Fiera come quello che esisteva nell’area delle Cupole Geodetiche sarebbe un forte motivo di attrazione turistica e di interesse per gli imprenditori. Potrebbe diventare un vero volano economico per Cosenza. Oggi quell’area è abbandonata, e questo è inaccettabile. Va riqualificata e restituita alla città. Se l’amministrazione non intende muoversi, valuteremo l’opzione di un Ente Fiera su Lamezia Terme, che rappresenta comunque uno snodo fondamentale per tutta la regione”, hanno dichiarato Campanaro e Pichierri.
Riqualificare spazi urbani degradati
La proposta dei due esponenti cosentini di Noi Moderati punta non solo a riqualificare spazi urbani degradati, ma anche a creare un punto di riferimento territoriale per fiere, congressi, eventi culturali e commerciali, trasformando un simbolo di degrado in un motore di sviluppo economico e turistico. Noi Moderati invita quindi l’amministrazione comunale a prendere in considerazione il progetto come occasione concreta di rilancio della città. Non un semplice spazio espositivo, ma un vero e proprio motore economico e sociale per un territorio.
Da tempo si parla del rilancio dell’economia in città e nell’area urbana attraverso un nuovo polo fieristico. Anche Francesco Napoli, Presidente regionale di Confapi Calabria aveva proposto da tempo la realizzazione di un Palacongressi nell’area di Vaglio Luise capace di ospitare fiere, eventi e congressi a livello regionale e nazionale.
Le 5 storiche Cupole Geodetiche di Cosenza
Le Cupole Geodetiche sorgevano su viale Magna Grecia. Furono costruite tra la fine degli anni Ottanta e i primi anni Novanta, facevano parte di un importante complesso fieristico regionale. L’area comprendeva cinque cupole di diverse dimensioni, realizzate in acciaio reticolare e copertura in poliestere-PVC, gestite dall’ex Ente Autonomo Fiera di Cosenza.
Durante il loro periodo di attività, ospitavano fiere campionarie, eventi specializzati e rappresentavano una vetrina commerciale per espositori e imprenditori locali. Negli anni successivi, con lo scioglimento dell’Ente Fiera, l’area è caduta in degrado, diventando ricettacolo di rifiuti e rifugio per senza tetto, fino a interventi di sequestro e bonifica per problemi ambientali. Furono scoperti rifiuti interrati sotto l’area fieristica. I carabinieri una mattina scoprirono anche una piantagione di canapa indiana a due passi dalle cupole.

Le Cupole Geodetiche vennero smantellate il 2015
Le cupole geodetiche si fondavano su principi architettonico-geometrici ben definiti: la struttura prevedeva una rete di aste triangolari che formano un poliedro quasi sferico. La copertura delle cupole geodetiche era costituita da un tessuto in poliestere, spalmato da ambo i lati con PVC, fissata internamente ai nodi del reticolo strutturale con appositi agganci formati da doppi dischi parastrappo e tensionati con cavi a catena.
Per l’epoca la loro architettura era interessate anche da un punto di vista ingegneristico: erano efficienti, leggere e resistenti. Il 23 novembre del 2015 iniziarono i lavori di smantellamento di quel che rimaneva delle cupole geodetiche, con l’obiettivo di recuperarle e riallestirle per nuovi eventi espositivi. Si cercò di mettere in campo progetti di recupero ma senza successo anche per alcune controversie tra il Comune e l’ex Ente Fiere.



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