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Nuovo policlinico di Rende: Occhiuto tira dritto “priorità è il territorio e non i centri urbani. Vaglio Lise area inadatta”

Area Urbana

Vaglio Lise area R4

Nuovo policlinico di Rende: Occhiuto tira dritto “priorità è il territorio e non i centri urbani. Vaglio Lise area inadatta”

“Le critiche sono fisiologiche, ma i moderni ospedali nascono fuori dalle città e vicino alle università”. E rilancia “il futuro sono le aziende Ospedaliere Universitarie integrate”

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Roberto occhiuto Governatore Calabria

COSENZA – Il nuovo policlinico di Rende: il Governatore Roberto Occhiuto non ha parlato solo del nuovo reparto di cardiochirurgia e del potenziamento dell’ospedale Civile dell’Annunziata nell’incontro con i giornalisti, negli uffici della direzione generale dell’ospedale Annunziata di Cosenza dove è stato anche annunciato l’accordo triennale sulla mobilità sanitaria tra Calabria ed Emilia-Romagna per limitare gli squilibri regolando i flussi economici dovuti proprio alla mobilità sanitaria che fissa tetti di spesa precisi per prestazioni pubbliche e private. “

«La Regione paga 10 milioni all’anno di mobilità passiva solo per gli interventi di cardiochirurgia – ha evidenziato il Governatore. Io credo che questo investimento sia un investimento capace di drenare risorse importanti, facendole rimanere in Calabria e soprattutto consentendo ai pazienti calabresi di potersi operare al cuore in Calabria».

Il nuovo Policlinico di Rende e le polemiche

Tornando al Policlinico di Rende al Governatore è stato chiesto un suo giudizio su quanto accaduto nelle ultime settimane sul piano politico, con le polemiche roventi dovute alla scelta di realizzare il nuovo ospedale Hub  di Cosenza ad Arcavacata di Rende vicino l’Unical. Scelta che ha trovato la ferma opposizione del Comune di Cosenza con in testa il sindaco Caruso e la giunta ma anche molte associazioni del territorio che hanno parlato di “scippo” ai danni della città e portato anche ad un consiglio comunale straordinario.

Firma ospedale Rende policlinico

La svolta sono le aziende ospedaliere universitarie

Occhiuto ha smorzato la polemica sulla denominazione e la natura del progetto, sottolineando che l’idea di “policlinico universitario” tradizionale è obsoleta. «I tradizionali policlinici universitari non esistono più. Sono sostituiti dalle aziende ospedaliere universitarie, strutture integrate che possono comprendere più plessi» ha chiarito il Presidente della Regione.

Secondo il Governatore, l’obiettivo primario deve essere il rafforzamento dell’assistenza territoriale, definita oggi come “gravemente insufficiente” e causa del sovraffollamento dei Pronto Soccorso. «L’ospedale dovrebbe rappresentare l’ultimo livello della cura, ma l’inefficienza del territorio fa convergere tutto sulle strutture ospedaliere. Investire nel territorio è fondamentale ed è più utile delle polemiche politiche”, ha ribadito Occhiuto, ponendo l’accento sulla necessità di ottenere risultati concreti come il recupero della mobilità attiva.

«C’è la necessità – sottolinea Occhiuto – di rafforzare l’assistenza territoriale, oggi gravemente insufficiente a causa del sovraffollamento dei pronto soccorso e del sovraccarico per i medici ospedalieri»

Baricentro urbano e idoneità delle aree

Riguardo l’accusa mossa dal Comune di voler spostare il “baricentro urbano” della città, Occhiuto ha rispedito le critiche al mittente, attribuendo l’origine della scelta ad altri attori e a decisioni passate.  «Spostare il baricentro urbano, come mi viene accusato, in merito alla scelta dell’area per il nuovo ospedale non deriva dall’amministrazione regionale, ma da decisioni pregresse del comune di Cosenza»

Area di Vaglio Lise non idonea

Occhiuto ha inoltre sollevato un problema di non idoneità sull’area di Vaglio Lise legata a vincoli di rischio idrogeologico o strutturale che ne impedirebbero la sua edificazione: «l’area individuata non è idonea perché R4, ed era a nord della città”. In conclusione, il Governatore ha fornito una prospettiva moderna sulla pianificazione ospedaliera, giustificando la scelta dell’area rendese. “Parliamoci chiaro – ha concluso il presidente Occhiuto i moderni ospedali nascono ai margini delle città, vicino alle università, e non nei centri urbani”. La posizione della Regione, dunque, resta salda sulla realizzazione del nuovo Policlinico di Rende nell’area limitrofa all’Unical, vista come un passo necessario non solo per l’innovazione della sanità e l’integrazione con la formazione universitaria ma per tutta l’area urbana.

«Investire nel territorio è fondamentale ed è più utile delle polemiche politiche, che sono fisiologiche e meno importanti dei risultati concreti – ha concluso Occhiuto – come l’eccellenza della cardiochirurgia, in questo caso all’Annunziata o la capacità di recuperare mobilità attiva».

 

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