Ragazzo suicida a Roma: Concia incontra i compagni classe
ROMA – “Oggi ho incontrato per due ore i compagni di classe e i professori del ragazzo suicida del Liceo Cavour di Roma. Ho voluto farlo per capire cosa fosse
accaduto davvero. I ragazzi mi hanno spiegato che hanno un doppio dolore: quello della perdita del loro compagno di classe e quello di essere stati descritti oggi su tutti i siti come i responsabili della sua morte. Li ho trovati sconvolti e ho riscontrato un contesto scolastico assolutamente non ostile alla diversita’”. Lo dichiara Anna Paola Concia, deputata del Partito democratico. “Era sicuramente un ragazzo originale, di certo in cerca della sua identita’, come molti a 15 anni, ma di sicuro questa sua diversita’ era ben inserita nel contesto della classe. La pagina su Facebook era una pagina costruita insieme a lui. Mi sono sentita in dovere – prosegue Concia – di andare a capire che cosa fosse accaduto davvero, come avrebbero dovuto fare anche altri. Ho cercato di spiegare a quei ragazzi cosi’ addolorati, che il clamore suscitato da questa notizia, e forse da sentenze azzardate, e’ legato al fatto che il bullismo omofobo e’ diffusissimo all’interno di tutte le scuole e che la parola gay, omosessuale, o peggio frocio, e’ una parola usata per disprezzare. La diversita’, l’originalita’ purtroppo sono sempre oggetto di derisione. Il ragazzo aveva oggettivamente dei problemi familiari; purtroppo le ragioni profonde di questo suo gesto estremo le conosce solo lui”. “Ora resta la grande amarezza di una giovane vita spezzata e di una societa’, tutta, che a tutti i livelli – politica, scuola, mondo della comunicazione e famiglia – ha il dovere di costruire gli strumenti per contrastare il disagio giovanile. Qualsiasi sia stata la causa del disagio che ha portato questo giovane ragazzo a suicidarsi”.(AGI)