Stroncato da un dolore al fianco: aperta un’inchiesta
COSENZA – La speranza “muore” in corsia. I familiari di Raffael Scigliano, nativo di Lattarico, non riescono a darsi pace. Il loro congiunto, infatti, è morto in ospedale, dov’era arrivato con forti dolori ad un fianco.
Tutti pensavano che fosse un dolore passeggero. Invece, di passeggero è stato solo il suo tempo trascorso in ospedale da vivo. Secondo il racconto fornito dai congiunti di Scigliano, dipendente di una ditta nella zona industriale di Montalto, agli agenti del posto fisso di polizia dell’Annunziata, il 45enne si sarebbe sentito male mentre era al lavoro. L’operaio, infatti, avrebbe accusato forti dolori al fianco che l’avrebbero anche fatto sbiancare e rimettere. Scigliano, prontamente soccorso dai suoi colleghi, è stato accompagnato al pronto soccorso dell’Annunziata per essere sottoposto alle cure del caso. Qualcosa, però, non è andato per il verso giusto. Quel dolore al fianco era, ipotizzano i medici, molto di più di una banale fitta. Si pensa alla rottura dell’aorta. Il pm di turno, il sostituto procuratore della Repubblica di Cosenza, Giuseppe Visconti, ha disposto il sequestro della salma. La morte di Scigliano, come certifica il referto di decesso, è stata causata da un arresto cardiocircolatorio.