Calabria
Operazione “Boreas”, le cosche di Cirò e Cariati in Germania. Assolti Raffaele Meles e Natalino Chiarello
L’operazione Boreas scattò il primo aprile scorso. All’esito dell’udienza preliminare il Gup distrettuale ha accolto le richieste delle difese
CATANZARO – Operazione “Boreas”: emessa sentenza di assoluzione con motivazione contestuale per Raffaele Meles difeso dagli avvocati Ettore Zagarese e Pasqualino Capalbo nonché nei confronti di Natalino Chiarello difeso dall’avv. Francesco Nicoletti. Questo l’esito dell’udienza preliminare celebratasi dinanzi al Gup del Tribunale di Catanzaro, che ha poi disposto lo stralcio per tre posizioni, per altri dieci imputati ha ammesso le richieste di giudizio abbreviato che si discuteranno tra febbraio e marzo 2026, mentre per gli altri imputati ha disposto il rinvio a giudizio.
L’operazione “Boreas”
Il blitz scattò lo scorso primo aprile ad opera della Polizia di Stato – che eseguì 13 ordinanze di custodia cautelare in carcere e 7 agli arresti domiciliari – è frutto di una articolata indagine condotta dalla Dda di Catanzaro in collaborazione con la Procura di Stoccarda avente ad oggetto le ipotizzate proiezioni della locale di Cirò Marina in Germania. Tra gli indagati anche professionisti e colletti bianchi. Tra i reati contestati, tutti con l’aggravante mafiosa, figurano: associazione di tipo ‘ndranghetistico, estorsione, trasferimento fraudolento di valori, danneggiamenti, intestazione fittizia di beni, sofisticati reati finanziari e riciclaggio.

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