Tirreno
Orsomarso: ennesimo tentativo di truffa ai danni di un’anziana, arrestato un 51enne
ORSOMARSO (CS) – Ancora un tentativo di truffa ai danni di una persona anziana sventato grazie al pronto intervento dei Carabinieri di Scalea, attivati dopo una segnalazione giunta al 112. I fatti risalgono al pomeriggio del 4 giugno scorso, quando una 91enne del posto ha ricevuto una telefonata da un finto maresciallo dei Carabinieri, che le chiedeva 8mila euro per aiutare il figlio coinvolto in un presunto incidente.
Tenuta al telefono per 2 ore
L’uomo al telefono, spacciandosi per un militare, ha tenuto la donna in conversazione per oltre due ore, cercando di convincerla a non chiudere la chiamata e ad attendere l’arrivo di un incaricato. Fortunatamente, nipote e figlia della vittima si sono insospettiti e hanno chiamato subito i Carabinieri, che hanno predisposto un appostamento. Poco dopo, un 51enne della provincia di Napoli si è presentato davanti al cancello di casa per ritirare il denaro, ma è stato bloccato in flagranza e arrestato per tentata truffa aggravata.
Gli incontri di sensibilizzazione dei carabinieri: i consigli
Negli ultimi mesi in molte località dell’alto tirreno cosentino sono stati svolti diversi incontri di sensibilizzazione contro le truffe agli anziani dalle Stazioni Carabinieri dipendenti dalla Compagnia di Scalea. L’attenzione deve essere sempre massima soprattutto per impedire truffe e furti nei confronti delle fasce di popolazione più fragili e l’obiettivo è fornire consigli utili per difendersi dai raggiri, i cui autori trovano sistemi sempre più diversificati per agire, molto spesso, come nel caso appena narrato, qualificandosi falsamente quali appartenenti alle Istituzioni o dipendenti di servizi pubblici per acquisire la fiducia delle vittime tirando anche in ballo parenti stretti pur di ottenere denaro. Piccoli ma importanti accorgimenti che i Comandanti delle locali Stazioni hanno evidenziato al termine delle celebrazioni religiose e nei centri di aggregazione per anziani nei vari comuni. Nel corso dei vari incontri, a cui ha partecipato un gran numero di persone, sono stati anche consegnati volantini contenenti consigli utili per prevenire le truffe.
Si raccomanda di:
– non aprire la porta agli sconosciuti;
– non fare entrare estranei in casa, soprattutto le persone che vivono da sole;
– controllare dallo spioncino o aprire con la catenella di sicurezza;
– prima di far entrare una persona appartenente ad un servizio pubblico come addetti alle società di Poste, Luce, Acqua e Gas o anche alle Forze dell’Ordine, chiedere l’esibizione di un tesserino di riconoscimento;
– non chiamare le utenze telefoniche fornite dalla persona che si presenta alla porta in quanto potrebbe essere un complice;
– non consegnare denaro o oggetti preziosi a sconosciuti che si qualificano come funzionari pubblici o privati;
– limitare la confidenza su internet e al telefono, non diffondendo dati e informazioni personali;
– invitare con decisione le persone sconosciute, cui è stata inavvertitamente aperta la porta, ad uscire.
Soprattutto, in caso di dubbi, si ribadisce che è necessario chiamare immediatamente il 112.



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