COSENZA – “Insoddisfatti! Poche garanzie per l’ospedale di Castrovillari”. E’ il commento delle Comitato delle Associazioni per la tutela dell’ospedale di Castrovillari e Ferdinando Laghi, capogruppo regionale di De Magistris Presidente nonchè presidente di Solidarietà e Partecipazione, una delle associazioni facenti parte del comitato, a seguito di un incontro avuto con il direttore generale dell’Asp di Cosenza, Antonello Graziano.
Incontro che si è tenuto dopo la manifestazione dell’11 ottobre che ha visto la partecipazione di circa 200 cittadini provenienti dal pollino e dalla valle dell’Esaro, nel corso del quale i partecipanti hanno consegnato al direttore generale un ulteriore documento del Comitato – coordinato dal suo portavoce, Pino Angelastro – contenente i dati dettagliati “sulle troppe carenze e problemi” dello spoke “Ferrari” che interessano quasi tutti i reparti presenti.
“Non siamo soddisfatti di questo incontro in Asp”
Secondo i rappresentanti delle associazioni Avo, Avis, Afd, Amici del Cuore, Amci e Solidarietà e Partecipazione, “si è voluta difendere, ancora una volta, una linea che ha portato al progressivo smantellamento dell’ospedale di Castrovillari. Siamo convinti che la strada per rilanciare la sanità del territorio e quindi il diritto alla salute delle persone, passi attraverso una realistica valutazione della situazione, clinica e organizzativa, del presidio del Pollino, anche attraverso un’attenta lettura dei dati e delle proposte che noi abbiamo messo nero su bianco”.
“Abbiamo avuto delle indicazioni sul perché, secondo l’Asp, molte cose non si possano fare – aggiunge Laghi – cosa su cui abbiamo esplicitato il nostro assoluto dissenso. Mentre ci è stato comunicato che sta per prendere servizio il nuovo primario dell’Uoc di Ginecologia e ostetricia. Il problema di fondo è che per troppe cose si continua a parlare di future prospettive e non di azioni immediate, di difficoltà e non di opportunità, di responsabilità in capo alla Regione, che sarebbero del tutto insormontabili. Anche su questo le nostre opinioni divergono completamente. Gli aspetti di gestione della sanità pubblica locale vengono sviluppati – conclude Laghi – dalle singole Asp in rapporto dialettico, non subalterno, con i vertici regionali”.
Le Associazioni aderenti al Comitato, si riuniranno nei prossimi giorni per decidere la linea da adottare per ribadire “la necessità che anche le popolazioni del centro-nord della Provincia di Cosenza abbiano pari dignità e attenzione rispetto al resto del territorio dell’Asp”.
