CROTONE – L’azienda sanitaria provinciale di Crotone è la prima in Calabria ad aver adottato il modello assistenziale a totale conduzione ostetrica (MACO) presso l’unità operativa complessa di ostetricia e ginecologia. Si tratta di una riorganizzazione innovativa che prevede l’impiego esclusivo di ostetriche nei setting assistenziali ostetrico-ginecologici e neonatali, con il contestuale reintegro del personale infermieristico in altri reparti dove il loro contributo risulta più necessario. Il MACO è un modello che consente alle ostetriche di seguire in autonomia i casi fisiologici di gravidanza, parto e puerperio, garantendo un’assistenza appropriata e personalizzata, con l’obiettivo di migliorare gli esiti di salute e la soddisfazione delle donne assistite.
“Con questa scelta – dichiara il commissario straordinario dell’ASP di Crotone, Monica Calamai – la nostra azienda si pone come prima realtà in Calabria ad attuare un modello che valorizza pienamente le competenze delle ostetriche, in linea con le normative nazionali e le direttive europee. Abbiamo deciso di adottare il MACO per garantire un percorso nascita più sicuro per le donne e per tutelare il benessere dei neonati sin dai primi istanti di vita, riducendo la medicalizzazione laddove non necessaria e migliorando la continuità assistenziale”.
MACO in Calabria: al via un piano di reclutamento del personale ostetrico
“Questa operazione ci consente di redistribuire gli infermieri verso reparti dove la loro presenza è più richiesta, ottimizzando le risorse professionali e migliorando l’assistenza in tutta l’azienda” ha precisato il commissario Calamai. Per rendere operativo il nuovo modello, l’Asp di Crotone ha già previsto un piano di reclutamento di personale ostetrico. In particolare, si procederà con l’assunzione a tempo determinato di 15 nuove ostetriche, attingendo dalla graduatoria esistente in azienda, considerata l’assenza di graduatorie concorsuali utili a livello regionale. La durata iniziale del contratto sarà di almeno 12 mesi, con l’obiettivo di attrarre personale qualificato e consolidare il nuovo modello assistenziale.
“Questa implementazione consentirà di garantire una presenza continuativa h24 di 3 ostetriche presso il blocco parto e 3 ostetriche in degenza, coadiuvate dal personale di supporto. – precisano dall’azienda sanitaria provinciale di Crotone – Il mantenimento di un adeguato rapporto tra il numero di ostetriche e il numero di assistite rappresenta infatti un elemento fondamentale per la riduzione del rischio clinico e per il miglioramento complessivo della qualità e sicurezza dell’assistenza erogata”.
Il personale infermieristico che attualmente lavora in degenza sarà ricollocato, invece, in altri reparti, così da garantire un uso più efficace e mirato delle risorse disponibili, precisa l’Asp di Crotone che ha già informato le organizzazioni sindacali, mantenendo un confronto aperto e trasparente sui prossimi passi organizzativi.
