COSENZA – Eleganza, talento e un’atmosfera d’altri tempi hanno caratterizzato il concerto “Puccini e dintorni”, appuntamento di punta del progetto Opera in Salotto promosso dall’Associazione Culturale Polimnia e ideato dalla presidente Luigia Pastore. L’iniziativa dell‘associazione, realizzata con il patrocinio dell’Amministrazione Provinciale di Cosenza, ha registrato un grande successo di pubblico, confermando l’impegno dell’associazione nel valorizzare la tradizione musicale calabrese e nel promuovere percorsi artistici di alto profilo.
Trio Mèlos celebra Puccini
Protagonista della serata è stato il Trio Mèlos, formazione composta dai Maestri Claudia Pochini, Antonella Cosimina Conforti al flauto e Giovanni Romano al pianoforte. Tre musicisti calabresi di spicco, accomunati dalla volontà di proporre programmi capaci di spaziare dalle fantasie virtuosistiche sulle arie d’opera più celebri alle composizioni moderne, comprese colonne sonore e brani di grande diffusione.
Opera in Salotto: concerto e narrazione
Il concerto ha posto al centro il mondo sonoro di Giacomo Puccini, con particolare attenzione al ruolo del flauto traverso, strumento che il compositore lucchese prediligeva per introdurre e accompagnare alcune delle sue pagine più liriche e suggestive. Una scelta artistica che ha permesso al pubblico di scoprire sfumature spesso meno note del repertorio pucciniano, valorizzate dal timbro raffinato dei flauti e dall’interpretazione intensa dei musicisti.
Una cornice unica
A rendere l’esperienza ancora più affascinante è stata la cornice della Dimora Storica Giostra Vecchia di Palazzo Grisolia nel centro storico di Cosenza, luogo che ha contribuito a creare un’atmosfera intima e coinvolgente. Tra virtuosismi strumentali, armonie delicate e momenti di narrazione – arricchiti dai racconti, dalle curiosità e dagli aneddoti proposti dal Maestro Claudia Pochini – gli spettatori sono stati guidati in un vero e proprio viaggio musicale.
Accanto a Puccini, il Trio Mèlos ha proposto anche pagine di Bellini, Berlioz, Clarke, Massenet, Schocker e Verdi, offrendo un programma vario e ricco di sfumature che ha conquistato l’intera platea. L’evento si è così trasformato in un omaggio alla grande tradizione operistica e alla versatilità della musica per flauto e pianoforte, lasciando al pubblico l’emozione di una serata indimenticabile.
