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Ponte sullo Stretto, ok al progetto definitivo: sarà lungo 3,3 km con 40 km di raccordi

Italia

Ponte sullo Stretto, ok al progetto definitivo: sarà lungo 3,3 km con 40 km di raccordi

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ponte sullo stretto

ROMA – Dopo una riunione fiume iniziata alle 11 di questa mattina il Consiglio di amministrazione della Società Stretto di Messina ha approvato l’aggiornamento del progetto definitivo della madre di tutte le opere, la più sognata e nello stesso la più contestata. Il Ponte sullo Stretto inizia ora il suo viaggio tra le carte bollate in un complicato dedalo di autorizzazioni e verifiche di impatto ambientale che a giugno dopo l’approvazione del progetto esecutivo dovrebbe dare il calcio di inizio al cantiere: nessuna prima pietra al momento, ma l’avvio di tutte le opere propedeutiche, come bonifiche, indagini archeologiche, geognostiche e geotecniche, predisposizione dei campi base.

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I costi

Il costo iniziale si aggirava intorno agli 8,5 miliardi nel 2011, mentre oggi sale a 13,5 miliardi, più un altro miliardo di opere accessorie. Su questo fronte la legge di Bilancio ha stanziato 11,630 miliardi di euro fino al 2032, di cui 9,3 miliardi a carico dello Stato, 718 milioni sul Fondo di sviluppo e coesione e un altro 1,6 miliardi che peseranno sulle casse di Calabria e Sicilia. Per quest’anno in cassa ci sono 780 milioni di euro.

Secondo l’Amministratore Delegato della società Ponte dello Stretto, Pietro Ciucci, questo è un grande risultato che è stato ottenuto grazie all’impegno del governo, in particolare del Ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, e al lavoro dei contraenti e degli esperti coinvolti nel progetto. Il progetto del Ponte sullo Stretto di Messina è considerato straordinario, all’avanguardia dal punto di vista tecnico e un punto di riferimento a livello internazionale. Dopo la costruzione di molti ponti “Messina Style” in tutto il mondo, è finalmente arrivato il momento di realizzare questo progetto nel cuore dello Stretto di Messina. La Relazione del Progettista ha attestato la conformità del Progetto Definitivo al Progetto Preliminare e alle prescrizioni dettate durante l’approvazione dello stesso, con particolare attenzione alla compatibilità ambientale e alla localizzazione dell’Opera. Inoltre, sono stati indicati ulteriori aggiornamenti da apportare al Progetto Esecutivo per adeguarlo alle norme tecniche per le costruzioni, alla normativa vigente in materia di sicurezza, alle regole di progettazione specifiche e all’evoluzione tecnologica.

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Coma sarà il Ponte sullo Stretto

Il Progetto definitivo del Ponte e dei suoi collegamenti a terra conferma tutte le caratteristiche tecniche previste. Il ponte avrà una campata sospesa centrale lunga 3.300 metri e una lunghezza complessiva di 3.666 metri, comprese le due campate laterali di 183 metri ciascuna. Le torri sulle due sponde avranno un’altezza di 399 metri. I cavi di sospensione saranno 4, con un diametro di 1,26 metri, composti da 44.323 fili di acciaio. L’impalcato avrà una larghezza di 60,4 metri, con 3 corsie stradali per senso di marcia, 2 corsie di servizio e 2 binari ferroviari. Il franco navigabile sarà di 65 metri per una larghezza di 600 metri, anche in presenza di condizioni di traffico stradale e ferroviario pesanti. In assenza di traffico ferroviario, il franco si innalza a 72 metri. Il ponte sarà aperto al traffico 365 giorni all’anno, 24 ore al giorno, e avrà una vita utile di 200 anni.

I collegamenti

I collegamenti del ponte al territorio includono 40 chilometri di raccordi viari e ferroviari, di cui circa l’80% sviluppati in galleria. Questi collegamenti collegheranno, dal lato Calabria, l‘autostrada del Mediterraneo (A2) e la stazione FS di Villa San Giovanni, e dal lato Sicilia, le autostrade Messina-Catania (A18) e Messina-Palermo (A20), oltre alla nuova stazione FS di Messina. Saranno inoltre realizzate tre fermate ferroviarie in sotterraneo sul lato siciliano, Papardo, Annunziata e Europa, che insieme alle stazioni di Villa San Giovanni, Reggio Calabria e Messina formeranno il sistema metropolitano interregionale dell’area dello Stretto. Il progetto prevede anche la realizzazione del Centro Direzionale sul lato Calabria, progettato dallo “Studio Daniel Libeskind”. Gli aspetti architettonici del Centro Direzionale saranno approfonditi in sede di Progettazione Esecutiva, in collaborazione con gli Enti preposti alla tutela paesaggistica. Il ponte e i collegamenti a terra sono progettati per garantire massima sicurezza in caso di sisma, vento e percorribilità ferroviaria. In caso di un sisma di magnitudo 7,1 Richter, il ponte e i collegamenti a terra non subiranno danni, mantenendo ulteriori margini di sicurezza. Il ponte resisterà a venti con velocità superiori a 300 km/h, anche se in oltre venti anni di monitoraggi eolici effettuati a livello locale non è mai stata raggiunta una velocità di vento superiore ai 150 km/h.

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La percorribilità ferroviaria prevede l’incrocio in velocità in qualsiasi posizione di due convogli pesanti da 750 metri. Il Ponte permetterà notevoli risparmi di tempo. I servizi ferroviari diretti tra Villa San Giovanni e Messina Centrale avranno tempi medi di attraversamento di circa 15 minuti, rispetto agli attuali 120 minuti per i treni passeggeri e almeno 180 minuti per i treni merci. Inoltre, il tempo di attraversamento su gomma tra lo svincolo di Santa Trada e lo svincolo di Giostra sarà di circa 10/13 minuti, rispetto agli attuali 70 minuti per le auto (terminal San Francesco) e 100 minuti per i mezzi merci (terminal Tremestieri). Durante la fase cantiere, si prevede un impatto occupazionale significativo. Si stima che mediamente saranno impiegati 4.300 addetti all’anno, con un picco di 7.000 addetti nel periodo di maggiore produzione.

Durata dei lavori

Per tutta la durata del cantiere, che durerà 7 anni, si avrà un impatto occupazionale diretto di circa 30.000 Unità Lavorative per Anno, a cui si aggiungeranno l’impatto occupazionale indiretto e indotto, stimato in 90.000 Unità, per un totale di 120.000 ULA generate dall’Opera. Il Comitato di Esperti che ha contribuito alla realizzazione del progetto include il Prof. ing. Giorgio Diana per le problematiche aeroelastiche e aerodinamiche, il Prof. ing. Ezio Faccioli e l’ing. Giovanni Vaciago per le problematiche sismiche e geotecniche, e il Prof. ing. Sascia Canale per le problematiche ambientali. Tutto ciò è stato possibile solo grazie al forte impegno del Vice Premier e Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini che con le sue capacità e forte tenacia sta avviando un processo di alta modernizzazione delle infrastrutture in tutta l’Italia. Lo dichiara Giacomo Francesco Saccomanno membro del Cda della Società del Ponte dello Stretto di Messina e Commissario Lega in Calabria.

Salvini: “dopo 50 anni diamo lavoro alla Sicilia e alla Calabria”

“La società è nata nel dicembre 1971, io non ero ancora nato. Oggi stiamo investendo in infrastrutture, 30 miliardi di euro in Calabria 30 miliardi in Sicilia. Dopo 50 anni di chiacchiere riusciamo a dare lavoro nelle due Regioni”.Lo ha detto il vicepremier e ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, parlando su Rete 4 del via libera al progetto definitivo per l’infrastruttura.

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