Due fermi per la sparatoria di Sibari: hanno tentato di fuggire col bus

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L’arma è stata ritrovata a Francavilla all’interno di un armadio della camera da letto, ancora con il colpo in canna e la matricola abrasa

 

CASSANO ALL’IONIO – Sarebbero stati i fratelli Ritiro gli autori della sparatoria di ieri, dove è stato coinvolto il 49enne Rocco Gagliardi.

I Carabinieri della Compagnia di Corigliano Calabro con i colleghi della Compagnia di Castrovillari hanno eseguito un fermo d’indiziato di delitto nei confronti di Silvano Ritiro, 28enne del posto con molteplici precedenti penali e Kevin Ritiro, 22enne del posto, per concorso in lesioni aggravate e porto abusivo di arma da fuoco con matricola abrasa.

Tutto ha avuto inizio ieri, quando all’interno di un bar di Sibari, frazione di Cassano all’Ionio, al culmine di un violento litigio, prima verbale poi degenerato in calci e pugni, Silvano Ritiro avrebbe ferito ad una coscia, con due colpi d’arma da fuoco calibro 6,35, un uomo a cui aveva affidato i lavori di ristrutturazione della propria casa, lasciandolo a terra. Nella vicenda risultava inoltre coinvolto il fratello di Silvano e cioè il 22enne Kevin Ritiro, il quale avrebbe tenuto un comportamento attivo, trattenendo altre persone che volevano intervenire per sedare gli animi.

Dopo gli spari i due fratelli si sarebbero allontanati a bordo di un’autovettura facendo perdere le proprie tracce. Diversi i testimoni oculari che hanno assistito all’episodio criminoso che, immediatamente ascoltati dai militari della Compagnia di Corigliano Calabro, hanno fornito una chiara e concordante versione dei fatti. Il ferito è stato portato dal personale medico intervenuto sul posto al pronto soccorso di Trebisacce, medicato per le ferite riportate dall’arma da fuoco e dimesso nella tarda serata.

Il meticoloso lavoro dei militari della Tenenza di Cassano all’Ionio, guidati dal capitano Michele Dileo, ha permesso, oltre alle testimonianze assunte, di acquisire fondamentali immagini di alcuni impianti di videosorveglianza che hanno ripreso l’accaduto, confermando quanto già riferito dai testimoni.

Nel pomeriggio di ieri i Carabinieri della Compagnia di Castrovillari hanno notato due persone corrispondenti alle descrizioni dei fuggitivi che stazionavano nella locale banchina dei pullman, pronti a salire su un bus di linea con destinazione Roma, bloccandoli ed identificandoli nei due fratelli Ritiro. Portati in caserma, sono stati sottoposti dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile di Corigliano all’esame “Stub” per verificare la presenza di eventuali residui di polvere da sparo presenti sui loro indumenti o sul corpo. L’arma del delitto, è stata ritrovata dai Carabinieri a casa della suocera di Kevin, a Francavilla Marittima, dove il 22enne confessava di averla nascosta subito dopo che il fratello aveva sparato. I militari l’hanno trovata fra i vestiti, all’interno di un armadio della camera da letto, ancora con il colpo in canna e la matricola abrasa.

Per tali motivi i Carabinieri, d’intesa con la Procura della Repubblica di Castrovillari, coordinata dal dottor Eugenio Facciolla e dal sostituto Procuratore, dottor Antonino Iannotta, hanno eseguito nei confronti dei due fratelli un fermo d’indiziato di delitto per concorso in lesioni aggravate e porto abusivo di arma da fuoco con matricola abrasa. Gli stessi, dopo le formalità di ritiro, sono stati accompagnati nella Casa Circondariale di Castrovillari a disposizione dell’autorità giudiziaria.

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