Zumpano, abuso d’ufficio: prosciolti i funzionari Filippelli e Morelli
Non vi fu abuso di ufficio né omissione di atti di ufficio: i funzionari comunali Roberto Filippelli e Giuseppe Morelli prosciolti con formula piena
ZUMPANO (CS) – Secondo alcuni consiglieri comunali di minoranza del comune di Zumpano che hanno chiesto con esposto di verificare l’operato di due funzionari dello stesso Comune, Filippelli e Morelli, perché ritenevano che avrebbero favorito con l’adozione di alcune delibere una ditta aggiudicataria di un appalto sotto soglia facendole conseguire un ingiusto vantaggio.
In ragione degli esisti delle indagini effettuate da parte della Procura cosentina si è acclarata la correttezza dell’azione amministrativa e dunque è stata richiesta l’archiviazione del,procedimento per entrambi i funzionari
I consiglieri che avevano fatto l’esposto si sono però opposti alla richiesta di archiviazione ed il Giudice per le indagini preliminari di Cosenza Giuseppe Greco ha fissato l’udienza per sentire ulteriormente le parti ed i loro difensori.
I due funzionari sono difesi dagli avvocati Francesco Chiaia e Salvatore Alfano, mentre i consiglieri di minoranza dall’avvocato Deni.
Dopo la discussione dell’avvocato dei consiglieri denuncianti che ha insisto per il rigetto della richiesta di archiviazione hanno preso la parola gli avvocati Alfano e Chiaia ed hanno evidenziato, anche attraverso articolata produzione documentale come nella denuncia presentata e nella opposizione alla richiesta di archiviazione, si fosse operata una confusione nella indicazione delle delibere tra impegno ed erogazione della medesima spesa, contestate come due distinte erogazioni.
Oltre a ciò la difesa dei funzionari ha evidenziato che anche la richiamata, dai consiglieri, parentela tra il titolare della ditta aggiudicataria e membri dell’amministrazione comunale, era una circostanza che se pure fosse risultata come vera non determinava alcuna incapacità a contrarre della ditta con l’amministrazione, anche perché la spesa nel caso di specie era stata disposta con atti amministrativi dei singoli funzionari senza alcuna ingerenza degli organi di amministrazione politica.
Tanto più che nel caso di specie si versava in un appalto sotto soglia, per il quale il comune aveva, comunque, acquisito tre preventivi, affidando l’appalto a quello economicamente più vantaggioso, in assoluta conformità a quanto prescritto dall’art. 36 del dlgs 50/16.-
Era pertanto, evidente che l’opposizione, in quanto diretta espressamente alla verifica da una parte della regolarità della spesa pubblica e dall’altra della sua opportunità, era inammissibile.
Nella opposizione alla archiviazione poi si richiedeva da parte dei consiglieri ulteriori indagini finalizzate all’acquisizione in copia conforme all’originale, di alcuni atti comunali, ma a conferma della infondatezza della richiesta anche al fine della doverosa collaborazione con la giustizia, gli indagati hanno presentato apposita istanza di accesso al Comune ed hanno ottenuto tale documentazione con la conformità all’originale che gli avvocati Alfano e Chiaia hanno depositato in udienza.
All’esito dell’udienza camerale il Gip accogliendo in toto le richieste avanzate degli avvocati Francesco Chiaia e Salvatore Alfano ha ampiamente prosciolto i due funzionari comunali indagati per l’assenza di condotte penalmente rilevanti loro ascrivibili.