Maltempo: si fa la conta dei danni sullo Ionio cosentino
CORIGLIANO ROSSANO (CS) – Il ricordo di eventi passati relativi ad allagamenti ed alluvioni non fa dormire sonni tranquilli a nessuno nella zona dello Ionio cosentino.
Le situazioni più critiche, in queste ultime ore, hanno riguardato il catanzarese ed il crotonese, ma, negli ultimi giorni, è stata tutta la costa ionica a trovarsi in condizioni difficili a causa delle avverse condizioni climatiche, soprattutto il cosentino.
Ora, che, almeno per qualche giorno, le previsioni sembrano indicare una tregua, si fa la conta dei danni e si pensa a come intervenire per cercare di frenare situazioni che, come insegna il passato, sono divenute poi critiche provocando danni. A Corigliano Rossano, ad esempio, nessuno ha dimenticato le alluvioni del 2015, in agosto, e del 2019, proprio nel mese di dicembre. Desta preoccupazione, tra l’altro, il sistema di protezione dei fiumi e dei torrenti; il consigliere regionale Pasqualina Straface ha chiesto lo stato di calamità naturale. Indispensabile, in definitiva, individuare le situazioni più critiche ed avviare, in tempi molto rapidi, i necessari interventi di messa in sicurezza.
Ma non c’è solo il comune di Corigliano Rossano; anche Roseto Capo Spulico, nell’alto ionio cosentino, si trova ad affrontare diverse criticità a seguito dell’ondata di maltempo. Problemi soprattutto alla viabilità: una frana, infatti, ha interrotto la strada che dalla marina conduce al centro storico. A pagarne le conseguenze anche il trasporto pubblico destinato agli studenti. Scuolabus bloccati ed il sindaco Rosanna Mazzia ha deciso di chiudere le scuole fino alla giornata di mercoledì. In considerazione della festività dell’Immacolata di giovedì prossimo, gli studenti potranno ritornare fra i banchi solo venerdì.