Altomonte: l’energia del “Battito animale” di Raf nell’abbraccio del Festival Euromediterraneo – FOTO
Le immagini di un concerto che ha unito diverse generazioni. Una band carica di energia, un percorso di 40 anni di musica in scena ieri sera all'anfiteatro 'C. Belluscio'
ALTOMONTE (CS) – La musica di Raf nella ‘magia dell’abbraccio‘ di Altomonte. Si è chiuso ieri sera, il ricco cartellone del 37° Festival Euromediterraneo che, anche quest’anno, ha regalato emozioni e tanto divertimento. Un concentrato di cultura, musica, teatro con un unico filo conduttore “La magia dell’abbraccio”. Il sindaco di Altomonte, Gianpietro Coppola e il direttore artistico, Antonio Blandi hanno voluto dedicare questa edizione del festival al calore e al messaggio di inclusione ispirandosi ad una poesia di Pablo Neruda. E poco prima che lo spettacolo di Raf iniziasse hanno invitato il pubblico a stringersi insieme in un abbraccio. Tantissimi gli spettacoli partiti il 4 agosto scorso con “The greatest showman”, a cura di Arcobaleno – associazione a sostegno della disabilità.
Tantissimi poi, i nomi che si sono alternati durante l’edizione 2024 nel suggestivo borgo di Altomonte: da Ezio Greggio in “Una vita sullo schermo” a Rocco Papaleo in “Divertissment”. E ancora Gianmarco Tognazzi con “Paul McCartney e i Beatles. Due leggende”; “Semp’Essa”, spettacolo di Rosalia Porcaro e la rappresentazione di Maria Bolignano. Spazio anche alla narrativa e alla poesia ma non solo. Perchè il Festival Euromediterraneo, oltre al teatro e alla cultura ha regalato anche tanta musica e divertimento. Dalla Notte bianca dal tema “Generazioni musicali – Dagli anni ’60 ai giorni nostri” tra giochi, artisti di strada e degustazioni nel borgo, raccontata dai microfoni di Rlb Radioattiva, al concerto di Aka 7even. Al Chiostro dei domenicani, il Jamal Ouassini ensemble Med con il concerto “Encuentros” e ieri sera, a chiudere il cartellone della musica, il concerto di Raf al Teatro Belluscio, nell’unica data calabrese del “Self control 40th tour”.
L’abbraccio di Raf: “la notte di un giorno qualunque”
Raffaele Riefoli, in arte Raf, ha festeggiato i 40 anni della sua carriera, partendo dal successo di Self Control (era l’estate del 1984) con un nuovo tour che lo ha portato fino al teatro Costantino Belluscio di Altomonte, ieri sera, dove ogni posto, ogni centimetro, era occupato.
Un artista che è stato capace di unire ed emozionare diverse generazioni; 14 album in studio e ben 10 milioni di dischi venduti in tutto il mondo, la sua musica ha attraversato decenni, mantenendosi sempre attuale e al passo con i tempi che, di certo, sono cambiati. Con quella hit di successo, Self control, Raf ha scalato le classifiche mondiali dell’epoca. Ed il suo live ieri sera, ha ripercorso la sua lunga carriera musicale, costellata di grandi successi e canzoni intramontabili che tutti hanno cantato insieme a lui. Nella sua scaletta infatti, ci sono 40 anni di emozioni, ricordi, sensazioni, di vite raccontate.
Un percorso artistico e musicale che va dalle intramontabili e conosciutissime “Sei la più bella del mondo” a “Il battito animale” e ancora “Due”, “Cosa resterà degli anni ’80”, “Ti Pretendo”, “Stai con me”. Un viaggio nel tempo, che attraversa anni e generazioni, iniziato con “Un’emozione inspettata” e terminato con “Infinito”. Nel mezzo, tanti successi: “Passeggeri distratti”, “Iperbole”, “Gente di mare”, “Non è mai un errore”, “La mia casa”, “Cherie” e ovviamente anche “Self Control”. Lui stesso ha definito la sua musica un “abbraccio tra generazioni”.
«Rivedo oggi dopo 40 anni gli stessi occhi e le stesse emozioni – ha detto rivolgendosi al pubblico – e mi emoziono ancora perchè quando le persone ti dicono che le tue canzoni sono state importanti colonne sonore della nostra vita…è una soddisfazione enorme». E ieri sera al suo concerto ad Altomonte, c’erano davvero persone di tutte le età che hanno anche omaggiato la band e il cantante pugliese, di fiori lanciati sul palco.
Un live intenso, terminato con la richiesta calorosa del pubblico di un’ultima canzone. L’energia della band e di Raf tornano sul palco e tutti cantano “Infinito“, mentre dietro il cielo si colora con i fuochi d’artificio. Una dolce ed entusiasmante chiusura per il Festival Euromediterraneo che il sindaco Gianpietro Coppola ha definito “un miracolo possibile” e che si è chiuso con l’abbraccio di Raf, tra sentimenti di pace e inclusione… “Come una favola”.
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