Anni di incuria e abbandono al cimitero di Torano, gruppo consiliare denuncia «l’incuranza della memoria»

I consiglieri Marturano e Vita, rinnovano la propria preoccupazione, facendosi portavoce di tanti concittadini toranesi "per la totale assenza ed inefficienza della amministrazione in carica"

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TORANO CASTELLO (CS) – Da tempo il gruppo consiliare Cambia Torano denuncia a gran voce, anche, con testimonianze tangibili come video e foto, l’attuale condizione di totale degrado in cui versa il sito cimiteriale comunale, condizione che non è solo degrado ma che costituisce vero pericolo. Alcuni loculi infatti, proprio di proprietà comunale, sono ad imminente rischio di crollo. Le ripetute segnalazioni fatte dal gruppo consiliare Cambia Torano sono state le seguenti:

– Quali siano, se sono note, le cause di tali cedimenti presenti nel sito cimiteriale;
– Quali sono, o saranno le misure che intende intraprendere la attuale amministrazione per la soluzione e/o (almeno) messa in sicurezza del sito cimiteriale assicurandone la fruibilità ai cittadini.

“Per dovere di cronaca si rammenta che – scrivono i consiglieri Marturano e Vita – nei primi giorni del mese di settembre 2024 l’amministrazione comunale ha fatto puntellare i loculi in questione (tentativo maldestro di messa in sicurezza), operazione effettuata senza emettere alcuna Ordinanza Sindacale; infatti, l’ordinanza, avente per oggetto il lavoro di puntellamento dei loculi, viene emanata solo a fine settembre, 27 settembre 2024, dopo l’ esecuzione dei lavori, (…..basta che le cose si fanno tutto si aggiusta…), ordinanza che viene emanata, quindi, solo dopo pubblica denuncia di diversi cittadini, preoccupati, e dal gruppo Cambia Torano”.

“In realtà bisogna parlare di ordinanze. Sono state due, precisamente, la N. 0007970, con la quale si cita il verbale di sopralluogo, e la N. 7958 con la quale si dichiara invece che, “a seguito di eventi meteorologici verificatisi nell’ultimo periodo si rende necessaria la messa in sicurezza dei succitati luoghi”. Ora, considerato che già da diversi mesi antecedenti l’emissione di tali ordinanze, e in special modo, durante i pubblici comizi tenutisi durante la passata campagna elettorale, il gruppo consiliare di Cambia Torano ha denunciato in ogni Piazza del Comune la gravità della situazione in cui si trovava, e, ancora oggi si trova il Cimitero Comunale, ci si chiede come mai solo il 27 settembre nella seconda delle ordinanze suddette si parla di “frane e smottamenti” e soprattutto, come mai tali eventi franosi interessano solo una piccola porzione di loculi ben circoscritta (secondo quanto riportato nell’ ordinanza)”.

Le domande al sindaco 

“Evento alquanto strano cari concittadini – scrive il gruppo consiliare – che ci porta ad interrogarci e a pensare ad una serie di domande, che giriamo al Primo Cittadino alle quali chiediamo pubblicamente di rispondere:

• Perché l’intervento di puntellamento ha interessato solo i loculi comunali e non tutti i loculi che insistono nell’area oggetto di frane e smottamenti?
• L’intervento di puntellamento, che dovrebbe assicurare la messa in sicurezza dell’area, è supportata, oltre che da relazione tecnica redatta da tecnico abilitato, da prove in sito?
• Quali prove sono state effettuate per determinare che si tratta di frane e smottamenti oltre all’indagine visiva riportata nell’ordinanza)? (considerando che la porzione di terreno in oggetto insiste in zona pianeggiante).
• Le verifiche inerenti la messa in sicurezza sono state redatte mediante i prontuari redatti dagli organismi competenti?

“Conoscendo il modus operandi del primo cittadino e della sua squadra, crediamo semplicemente che tale puntellatura è solo il frutto di qualche studio di intelligenza artificiale e/o di uno pseudo Tecnico, se non proprio dello stesso Sindaco in persona. Comunque, al di là di tutto, se i loculi sono stati puntellati, si palesa in modo chiaro che il problema esiste e si vede, tanto che anche l’amministrazione comunale, nonostante soffra di disinteresse e cecità, si è accorta che il problema esiste e si vede”.

“Nella realtà, comunque, il problema serio è quello che possano verificarsi dei crolli, che potrebbero causare una possibile dispersione di feretri, che come prima conseguenza genererebbe un danno igienico sanitario, danno da evitare e scongiurare in ogni modo, anche per il rispetto di un editto Napoleonico … editto di Saint-Cloud (1804)
Dunque, caro Sindaco, non si può più giocare con problematiche serie come questa che riguardano il Cimitero e la salute dei Cittadini Toranesi, e pur vero che ormai da più di 5 anni siamo stati abituati alle tue false promesse e ai tuoi proclami social, ma ci preme ricordare che le tante annunciate opere non sono state mai ultimate o addirittura mai iniziate, come temiamo succederà anche per il Cimitero”.

Il gruppo consiliare poi incalza il primo cittadino, sulla gestione amministrativa: “incombe in una situazione drammatica: in primis per un bilancio (l’ultimo) che la Corte dei Conti ha definito “inattendibile e che tende ad un risultato negativo con notevoli tensioni di cassa”, condizione che non ha permesso al Comune di Torano Castello di accedere a finanziamenti specifici per le aree cimiteriali”.

Poi “per l’annoso problema della Caserma dei Carabinieri, scomparsa proprio durante l’amministrazione Raimondo e ad oggi ancora irrisolto, per problema idrico, infatti, diverse zone del Paese sono, ancora, senza una goccia d’acqua e le perdite sono ormai all’ordine del giorno (vedi ad esempio la rottura al ripartitore dello Scalo di Torano che ormai da più di 1 mese riversa sull’asfalto litri e litri di preziosa acqua); per le dimenticate Scuole di Sartano e Torano Castello, la prima è stata abbattuta durante i primi 5 anni di legislatura Raimondo ad oggi non è stata più ricostruita, la seconda, è stata inaugurata in piena campagna elettorale, lasciando per mesi gli alunni al freddo, in aule piccole e senza la possibilità che vi arrivi lo scuolabus”.

“Per tutto quanto detto, chiediamo al sindaco Raimondo, a gran voce, di essere informati su cosa sta accadendo, ma soprattutto che si adoperi con fatti e non parole per la soluzione dei problemi evidenziati, che agisca secondo le regole nella applicazione di postulati tecnici confacenti ai regolamenti, che regolano l’intervento in relazione al danno, chiamasi progettazione, che deve supportare ogni intervento tecnico; soprattutto di questo chiediamo al sindaco di farci partecipi”.

F.to

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