Bisignano: caso Rex, Aidaa «dalla Germania dicono sia morto, ma non mostrano documenti»
"Noi non ci fermiamo certo di fronte alle parole della resonsabile del canile". Elvira, una donna di Bisignano si era rivolta agli animalisti per cercare di ritrovare il suo cane
COSENZA – Nei giorni scorsi l’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente – AIDAA – aveva fatto suo e rilanciato, l’appello di Elvira, una donna di Bisignano in provincia di Cosenza che si era rivolta agli animalisti per cercare di ritrovare il suo cane Rex scomparso in Germania sette anni fa dopo che era stato consegnato per un breve periodo al canile di Passau un città della Baviera a circa 120 km da Monaco.
“Dopo alcuni giorni – scrive l’associazione – è arrivata la risposta della responabile del canile che con una lettera violenta e insultante annunciava che Rex era stato soppresso dopo due mesi di canile in quanto cane morsicatore. Ovviamente alla lettera non è stata allegata nessuna prova di quanto affermato dalla responsabile del canile.
Gli animalisti di AIDAA non ci stanno e sopratutto al momento non credono nella soppressione del cane Rex: “Noi non ci fermiamo certo di fronte alle parole della resonsabile del canile di Passau- scrivono gli animalisti di AIDAA – se davvero Rex è morto la signora mostri i documenti comprovanti le sue parole e se cosi fosse la signora si sarebbe macchiata del reato di soppressione di animale in quanto ciò è avvenuto senza nessun consenso della padrona in quanto il cane risulta ancora microchippato in Italia e per la legge tedesca questo reato è punibile con la reclusione fino a due anni, ma – scrivono ancora gli animalisti- noi andremo fino in fondo e siamo fuduciosi del fatto che Rex sia ancora vivo e per questo faremo tutto quanto in nostro potere per riportarlo a casa”.