CASTROVILLARI (CS) – ‘Perché sono qui?’ È la domanda che, durante il colloquio che abbiamo avuto oggi nel carcere di Castrovillari, Maysoon Majidi, 27 anni, attivista e militante politica iraniana, ha ripetuto più volte incredula e inorridita. Lo ha chiesto in italiano, grazie ad un dizionario datole in carcere. E ha voluto dirlo nella nostra lingua, nonostante con me ci fossero Parisa Nazari e Shadi Alizadeh, due attiviste iraniane del movimento ‘Donna, vita, libertà'”. Lo ha detto Laura Boldrini, deputata del Pd e presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo, incontrando i giornalisti dopo l’incontro con Maysoon Majidi.
“Una domanda – ha aggiunto la deputata – che da due mesi sta tormentando questa giovane attivista per i diritti umani e regista scappata dall’Iran, insieme al fratello. Per quattro anni ha vissuto nel Kurdistan iracheno, dove ha lavorato in tv locali ed ha continuato l’attività politica, fino a quando la sua sicurezza non è stata più garantita neanche lì. E con il sostegno del padre, professore in Iran, lei e il fratello hanno deciso di andarsene. ‘Mio padre ha venduto tutto’, ha aggiunto l’attivista, ‘per salvare noi. Non gli è rimasto più niente’, ha raccontato quasi piangendo. Dalla Turchia si sono imbarcati verso l’Italia sperando di trovare finalmente protezione. E invece, da quasi due mesi, si trova in carcere con l’accusa di essere una scafista e di avere favorito l’immigrazione clandestina. Una situazione kafkiana, surreale”.
“E tutto sulla base di testimonianze che, per chi come me ha lavorato tanti anni con i rifugiati, difficilmente possono dimostrare la sua partecipazione all’organizzazione del viaggio. Tant’è che gli stessi testimoni, che non sono più in Italia, hanno fatto avere alla famiglia alcuni video in cui smentiscono di avere detto che lei fosse una scafista e che, evidentemente, c’è stato qualche errore nella traduzione”.
“Ho fiducia nella magistratura – ha detto ancora Laura Boldrini – e sono certa che saprà approfondire tutti gli elementi e acquisirne di nuovi. Il rischio è che Mysoon Majidi finisca in un enorme equivoco le cui conseguenze comprometterebbero il suo futuro. E questo non deve accadere”.