Crollo ponte sul Trionto, dal ministro Salvini un ‘Decreto Longobucco’
In vista dell'incontro di venerdì prossimo, il sindaco ha fatto sapere che chiederà al Ministro un provvedimento ad hoc per Longobucco
LONGOBUCCO (CS) – Il crollo del ponte sul Trionto, nel territorio del comune di Longobucco, ha scosso, in ogni senso, l’area silana che si è vista improvvisamente privata di un’infrastruttura che collegava queste zone con il settore ionico, quindi, con la Strada Statale 106.
Tante le reazioni: a Longobucco, infatti, è arrivato, a poche ore dall’accaduto, anche il Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto. Successivamente sono state tante le istituzioni che si sono recate sul Trionto a rendersi conto, in prima persona, dell’accaduto. Al di là di questo, però, sono stati i cittadini a protestare chiedendo maggiori attenzioni, non solo per le infrastrutture, ma anche per altri comparti come la sanità e la scuola.
L’interruzione della “Sila Mare”, di fatto, costringe all’isolamento la popolazione di queste aree interne anche perchè, per verifiche, tutta l’infrastruttura è stata chiusa al traffico, deviato, al momento, sulla vecchia SS 177 con tutte le difficoltà che ciò comporta.
Il sindaco, Giovanni Pirillo, intanto, si è fatto portavoce delle istanze dei cittadini, che hanno comunque manifestato, ed ha iniziato uno sciopero della fame, che, in realtà, è durato poche ore. La decisione di interrompere la protesta è dovuto all’intervento del Ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti, Matteo Salvini, che ha comunicato al primo cittadino che i due si incontreranno a Roma venerdì prossimo. Al rappresentante del Governo il sindaco Pirillo chiederà di varare un decreto ad hoc, ovvero il “Decreto Longobucco”. Qualora le richieste dovessero cadere nel vuoto, il primo cittadino ha annunciato che la protesta riprenderà.