Dal silenzio al desiderio di giustizia: la fiaccolata per ricordare Ilaria Mirabelli – VIDEO
Centinaia di persone hanno preso parte alla fiaccolata per ricordare Ilaria Mirabelli, scomparsa lo scorso 25 agosto, e per chiedere giustizia
DIPIGNANO (CS) – Il silenzio, forse, non si ascolta e non si racconta, ma si vive. La famiglia di Ilaria Mirabelli, certamente, lo sta vivendo da quasi 50 giorni, ovvero da quel maledetto 25 agosto, giorno dell’incidente che l’ha sottratta ai suoi cari.
Il silenzio ha contraddistinto anche la fiaccolata organizzata a Laurignano, frazione del Comune di Dipignano, in cui lei viveva. I suoi concittadini hanno voluta ricordarla così. Con le fiaccole accese, con quel fuoco che tiene vivo il ricordo. Il silenzio non hanno voluto spezzarlo neanche la madre e la sorella di Ilaria che hanno preferito non parlare e con la voce rotta dal pianto hanno avuto la sola forza di ringraziare tutti.
A spezzare il silenzio Padre Mario Madonna: “La Sua Parola non passa – ha detto il sacerdote – Io sono la risurrezione e la vita. Chi crede in me anche se muore vivrà. Chiunque vive e crede in me non morirà in eterno. Questa è la fede che ci unisce davanti la morte della nostra cara Ilaria”.
Dopo il corteo il sacerdote ha guidato i fedeli in un momento di preghiera all’interno del Santuario della Madonna della Catena. Parole di vicinanza e di speranza nei confronti della famiglia, che certamente vive un momento di grande sofferenza: “Ilaria è passata da questa all’altra vita con Gesù. C’era la sua voglia di vivere, il suo sorriso, la sua bellezza interiore ed esteriore. C’era il suo essere donna ed i suoi affetti”.
Altrove si celebreranno processi e si lavora per cercare di ricostruire l’accaduto. Qui, invece, si prega, e si cerca di stare vicino alla famiglia: “E’ stato emozionante – ha detto Pasquale Pellegrino dell’Associazione Un pasto per i poveri – abbiamo voluto ricordare Ilaria”. Il silenzio e la religiosità non stridono con quella che è una richiesta che accomuna tutti i presenti: vogliamo la giustizia e vogliamo la verità per Ilaria”.