Da Ferramonti l’appello del sindaco Ameruso: “Risanare il campo di concentramento”
Ferramonti, il più grande campo di concentramento per ebrei in Italia, è oggi tra i Marcatori Identitari Distintivi della Calabria
TARSIA (CS) – Nonostante sia stato prima spazio incontaminato, poi per lungo tempo luogo abbandonato e ferito dalla violenza della Storia, Ferramonti, il più grande campo di concentramento per ebrei in Italia, tra i Marcatori Identitari Distintivi della Calabria, può e deve essere considerato oggi anche e soprattutto un luogo convalescente e perciò risanabile; un luogo-simbolo dove la cura, costante e quotidiana, si deve, non a guardiani, ma a giardinieri della Memoria; un unicum, come un quarto paesaggio.
A rilanciare uno tra i tanti messaggi emersi dalla bella ed intensa sei giorni di iniziative confezionate ne I GIORNI DELLA MEMORIA, il contenitore culturale di contributi, testimonianze, incontri destinati soprattutto alle scuole di ogni ordine e grado intorno all’evento nazionale del 27 Gennaio scorso, è il sindaco Roberto Ameruso che coglie l’occasione per esprimere e rafforzare la soddisfazione sua personale e dell’Amministrazione Comunale per l’importante lavoro di squadra messo a punto assieme a tutti i volontari ed allo staff del Museo Internazionale della Memoria di Ferramonti di Tarsia, diretto da Teresina Ciliberti.
Oltre a luogo della memoria, Ferramonti – aggiunge – può e deve diventare strumento di disseminazione di contenuti e valori; uno dei pilastri della nuova narrazione della Calabria alla quale si sta lavorando in tutte le direzioni, così come è emerso nei diversi interventi che hanno arricchito le nostre diverse manifestazioni, nei giorni scorsi.
Il primo cittadino coglie, quindi, l’occasione per ringraziare per la sua partecipazione l’assessore regionale all’istruzione Maria Stefania Caracciolo ed i consiglieri regionali Luciana De Francesco e Pasqualina Straface per l’attenzione e l’impegno confermato da entrambe anche nella direzione del riconoscimento di Ferramonti tra i parchi letterari della Calabria.