Luzzi: la Polizia Municipale rilevò un abuso edilizio, assolto 78enne
L'uomo, aveva costruito due garage ed innalzato una tettoia di 30 metri quadri in aderenza all’abitazione principale, senza le dovute autorizzazioni comunali
LUZZI (CS) – I fatti risalgono ad ottobre 2023, quando la Polizia Municipale ha rilevato un abuso edilizio nel Comune di Luzzi. Tramite accesso sul terreno interessato, e documentando con accertamenti fotografici, gli uomini della Municipale riscontravano che il proprietario di un’abitazione, M.S. di 78 anni, aveva costruito due garage ed innalzato una tettoia di 30 metri quadri in aderenza all’abitazione principale, senza le dovute autorizzazioni comunali.
Chi esegue lavori in assenza di permesso a costruire, commette il reato previsto dall’art. 44 lett. b) del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, punito con l’arresto fino a due anni e l’ammenda da 5.164 a 51.645 euro. Di conseguenza la Procura della Repubblica di Cosenza, come atto dovuto, ha emesso un decreto penale di condanna a carico del proprietario.
L’uomo, difeso dall’avv. Mario Alberelli, ha proposto opposizione alla condanna e si è aperto un processo penale a suo carico per accertarne le responsabilità. L’imputato, difeso dall’avv. Mario Alberelli, assistito da un perito ed un tecnico edile, ha provveduto a ripristinare la legalità sul suo terreno, affrettandosi prima a modificare tutte le costruzioni abusive e poi a farsi immediatamente carico dei dovuti oneri amministrativi sanando la propria posizione.
Il Magistrato penale, Dott.ssa Maria Vittoria Calà, durante l’ udienza pre-dibattimentale, introdotta dalla Legge Cartabia, ha pronunciato sentenza di non luogo a procedere nei confronti dell’imputato, in accoglimento delle richieste dell’ avvocato Alberelli del Foro di Cosenza.