Mendicino, la polemica è servita: botta e risposta sui social tra l’ex sindaco Palermo e Irma Buccarelli

La “Festa della seta – Fili d’autunno” e la presenza del pubblico, al centro dello 'scontro sui social', a colpi di foto e video, tra l'ex sindaco e l'attuale primo cittadino

MENDICINO (CS) – Una foto scattata in una piazza semivuota; tanto è bastato per innescare il botta e risposta tra l’ex sindaco di Mendicino, Antonio Palermo e il primo cittadino Irma Bucarelli. Palermo infatti, sulla sua pagina Facebook questa mattina ha pubblicato un posto con alcune foto relative alla “Festa della seta“, in corso di svolgimento, ed un testo “C’era una volta Mendicino… differenze”. La foto che prevale è di una piazza Duomo semi vuota; dietro vi è il palco con le luci spente. A sguire nel post, gli scatti di edizioni precedenti della manifestazione.

La replica di Irma Bucarelli

Il post provocatorio di Antonio Palermo non ha lasciato indifferente la sindaca che in un commento risponde: «Peccato che uno come te che ha organizzato eventi per centinaia di migliaia di euro, con centinaia di migliaia di euro di esborso a carico delle casse comunali (che hanno comportato condanne da parte della Corte dei Conti, anche per chi nulla ne sapeva dell’organizzazione interna, curata direttamente dall’allora ex sindaco), non sappia che la gente deve avvicinarsi all’evento, prima di poter parlare di piazze piene o vuote».

«Per tua conoscenza l’evento di altissima qualita’ (diversamente dal passato….interamente finanziato!) ha avuto inizio con un interessantissimo incontro presso il museo della Seta, per continuare in piazza Municipio ed arrivare al concerto, che ha raggiunto numeri importanti. Evidentemente i tuoi informatori avrebbero dovuto aggiornare meglio un cittadino critico, gravato da lesa maestà, che non si rassegna al fatto che Mendicino è Città e vive indipendentemente da lui. Un buon cittadino dovrebbe vivere la città e quel che di buono viene fatto, gioendo di ciò, contento di quanto ha avuto sinora».

Un commento, quello di Irma Bucarelli, accompagnato anche da un video della serata di ieri, nel quale si vede la grande partecipazione del pubblico alla prima serata della “Festa della seta – Fili d’autunno”.

A seguire altri commenti tra cui: «Caro Antonio, pensavo di conoscerti e non avrei mai creduto che potessi arrivare a mistificare così la realtà. Mettere una foto di quando la piazza era, ovviamente vuota, in quanto si era tutti in piazza Municipio per le altre cose che c’erano di bello… Fare ad arte foto per fare credere cose che non sono quelle reali, per vendere il proprio “ei fu”, lo trovo davvero di basso livello. Se può comunque aiutarti ieri è stata una bellissima manifestazione, un gruppo fantastico che ha scaldato Mendicino nonostante fosse una serata di ottobre e con tante presenze che sono venute a mente libera (la tua lo è?) per divertirsi. Mi dispiace se ci rimarrai male a sapere che Mendicino continua a vivere, e forse sarebbe bene che la prossima volta venissi anche tu, almeno per toccare con mano. Un caro saluto».

E a tale commento Antonio Palermo risponde così: «Mendicino è già sparita da tutti i radar della vita pubblica. È tornata indietro di dieci anni da quando tuoi ex amici l’avevano costretta nel dimenticatoio. Altro che foto foto, il dato è questo. E a differenza tua e di quanti negli anni di mia sindacatura godevano se c’era qualche negatività nella nostra città io soffro nel vedere come Mendicino sia tornata in così poco tempo ad essere così morta».

«Anche pubblicamente vi ho dato la mia disponibilità gratuita, come avrei fatto con chiunque avesse vinto, per aiutarvi a tenere alto il lavorò dell’amministrazione ma non ho ricevuto neanche una telefonata, eccetto di Antonio Reda. Sono stato attaccato dai vostri avversari quando ho visto qualcosa di positivo e l’ho apprezzato o quando mi sono frapposto a chi vi massacrava pubblicamente o quando vi ho manifestato solidarietà. Da voi vengo attaccato quando vedo le cose negative e le dico. Mi dispiace per gli uni e gli altri. Vi auguro di dare una sterzata, di non inseguire i populisti e gli odiatori che vi hanno portato a cancellare con un colpo di penna finanche il nome di Radicamenti Mendicino Festival da quello di Festa della Seta mentre in tanti comuni calabresi amministrazioni diverse e contrapposte per 30 anni portano avanti i festival perché quello che conta è il paese o la città e non le beghe politiche. Buon lavoro puntando su grandi progetti e non inseguendo il consenso del singolo. Ricambio il caro saluto»

Intanto a Mendicino la festa continua anche stasera: dalle 18.30 in piazza Municipio l’apertura degli stand gastronomici e alle 19 l’esibizione di musica itinerante con la Takabum Street Band. Alle 21.30 in piazza Duomo, i Popular Taranta in concerto.

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