Morte Serafino Congi, la comunità di San Giovanni in Fiore rivendica il diritto alla salute
Il corteo si è fermato sotto l’abitazione di Serafino Congi, per salutare con un caloroso applauso i familiari e la moglie
SAN GIOVANNI IN FIORE – Una passeggiata silenziosa ha attraversato le vie della cittadina di San Giovanni in Fiore. Un corteo di protesta, composto ma deciso, formato da oltre 2000 persone. Istituzioni, associazioni e cittadini tutti insieme per esprimere la propria indignazione dopo la morte di Serafino Congi a soli 48 anni, avvenuta lo scorso 4 gennaio, perché a seguito di un malore era stato trasportato al Pronto Soccorso di San Giovanni in Fiore e solo dopo oltre due ore è giunta un’ambulanza per trasportarlo all’Ospedale Civile dell’Annunziata di Cosenza. Un’ambulanza però sprovvista di un medico. L’uomo, sposato con due figlie è morto durante il tragitto per arresto cardiaco. Il corteo si è fermato poi sotto l’abitazione di Serafino Congi, per salutare con un caloroso applauso i familiari e la moglie, per proseguire poi fino all’ospedale.