Ospedale di Trebisacce, a dicembre la riapertura con pronto soccorso diversi reparti

Nel mese di dicembre dovrebbe essere riaperto il Chidichimo dopo le sentenze del Consiglio di Stato, ma c'è chi predica prudenza

TREBISACCE (CS) – Quando si parla di sanità in Calabria si pensa ad un comparto che non fornisce servizi adeguati alle esigenze dei cittadini. A dirlo sono anche i numeri, relativi a Lea e non solo, ma esistono, inoltre, storie che vanno probabilmente prese singolarmente.

Una vicenda certamente particolare, in cui si intreccia sanità e giustizia, è certamente quella dell’ospedale “Chidichimo” di Trebisacce. Tutto parte da una sentenza del Consiglio di Stato nel 2015, che ordinava la riapertura del presidio ospedaliero che era stato chiuso come tanti altri ospedali calabresi. Una storia in cui non sono mancate contestualmente lamentele, dichiarazioni improntate alla soddisfazione per un risultato raggiunto, polemiche e promesse talvolta non mantenute. In effetti l’ospedale non è stato immediatamente riaperto ed i servizi erogati, per tanto tempo, non sono stati quelli richiesti dai cittadini.

È arrivata poi un’altra sentenza di così o di Stato, che prevede la riapertura dell’ospedale come “sede di Pronto Soccorso”. Ovvero una struttura ben diversa dal punto di primo intervento di cui sono dotati, in un modo in un altro, alcuni presidi ospedalieri chiusi e mai riconvertiti del tutto.

Pronto soccorso, infatti, significa anche sale operatorie e personale adeguato ai servizi da offrire. La carenza di personale, va comunque precisato, è un qualcosa che riguarda tutta la sanità calabrese. Per quanto concerne, invece, l’ospedale di Trebisacce, l’ultima puntata della saga può essere divisa in due singoli paragrafi, ovvero la riunione svolta con i vertici dell’ASP di Cosenza nel corso del quale si è parlato della riapertura dello stesso pronto soccorso, delle sale operatorie ed anche del reparto di medicina nel prossimo mese di dicembre, e, dall’altra parte, la presa di posizione di alcuni consiglieri comunali di minoranza, che, in buona sostanza, chiedono garanzie dopo anni in cui si è assistito ad annunci, che poi, non hanno portato a nulla di concreto.

- Pubblicità Sky-

Social

80,052FansMi piace
3,585FollowerSegui
2,768FollowerSegui
2,040IscrittiIscriviti

Categorie

Correlati

Cosenza: De Salazar «sanità calabrese in crescita. I dati del...

COSENZA - Nel corso della sua visita in Calabria il Presidente della Fondazione Gimbe Cartabellotta, pur non negando le attuali criticità, ha indicato un...

Cardiologia pediatrica, all’Annunziata più di 1000 ecografie l’anno sui bimbi cardiopatici

COSENZA - Gli open day, solitamente, significano promozione ed attrattività. A cardiologia pediatrica non funziona certamente così, ma l’open day celebrato all’Annunziata di Cosenza...

Migliorano le condizioni dei due fratellini di Paola: restano ricoverati all’Annunziata...

COSENZA - Sono due gli aspetti che caratterizzano la vicenda dei due bambini di Paola, vittime di maltrattamenti, ricoverati all’ospedale Annunziata di Cosenza. C’è...

Centro antiviolenza “R. Lanzino”, la protesta continua in attesa delle istituzioni

COSENZA - Da un lato il buio, in cui è sprofondato, nel vero senso della parola, il Centro Antiviolenza Roberta Lanzino di Cosenza. Dall'altro...

Servizi sanitari essenziali non garantiti: «rischiamo la vita». Scoppia la protesta...

SAN MARCO ARGENTANO (CS) - Un ospedale che non è più tale ed una popolazione che si trova privata di una struttura fondamentale per...

Bilanci del passato approvati, l’Asp di Cosenza mette in ordine i...

COSENZA - Un momento importante per l’ASP di Cosenza, che, dopo molto tempo, mette in ordine i suoi conti, soprattutto quelli degli anni in...

share Condividi

quicosenza

GRATIS
VISUALIZZA