Ranucci a Castrovillari: “Una vergogna non poter pubblicare ordinanze cautelari”
Lo ha detto il conduttore della trasmissione di Raitre "Report", a margine di un incontro con gli studenti del Polo liceale per presentare il suo libro 'La scelta'
CASTROVILLARI (CS) – “Credo che sia una vergogna, che non abbia nulla di civile e di Paese moderno. E che si tratti di un’ulteriore restrizione del diritto del cittadino di essere consapevolmente informato”. Lo ha detto Sigfrido Ranucci, conduttore della trasmissione di Raitre “Reporter”, a margine di un incontro con gli studenti del Polo liceale di Castrovillari per presentare il suo libro “La scelta”, rispondendo ad una domanda dei giornalisti sulla norma recentemente introdotta che impedisce di pubblicare stralci delle ordinanze di custodia cautelare.
“Fare giornalismo d’inchiesta oggi – ha aggiunto Ranucci – è complicato e lo è ancora di più per quei colleghi che lavorano in piccole realtà editoriali e non hanno alle spalle un’azienda grande come la Rai, come ce l’ho io. Giornalisti che non hanno grandi tutele legali e, per giunta, ricevono compensi di pochi euro perché non viene applicato l’equo compenso. Bisognerebbe, piuttosto, ampliare le tutele per questi colleghi, che rappresentano il nostro sistema periferico di anticorpi contro il malcostume politico ed amministrativo. E che svolgono quindi un ruolo fondamentale perché nel nostro Paese ci sia un’informazione di qualità. Quello del giornalista é il mestiere più bello del mondo purché si abbia la possibilità di farlo con coraggio, forza e indipendenza”.