Saracena: cittadini in rivolta «siamo in 500 senza medico curante, sindaco si attivi»
Circa 500 cittadini di Saracena sono rimasti senza medico curante a causa della cessazione in servizio del dott. Grisolia con 1500 mutuati
SARACENA – “Porto a conoscenza della rivolta di 500 cittadini di Saracena rimasti senza medico curante, a causa della cessazione in servizio del dott. Grisolia con 1500 mutuati, mentre il dott. Scavello, subentrante, può garantirne solo 1000″. A raccontarlo è un cittadino che ieri si è recato negli uffici dell’ASP in via Po a Castrovillari e “con mio grande stupore, ho incontrato decine di persone di Saracena che affollavano i corridoi degli uffici, in attesa del cambio del medico di famiglia. Alcuni si recano lì da diversi giorni”. A scrivere è un cittadino di Saracena alle prese, come altri, con tale disagio.
“Ho scritto al dr. Di Leone e ho chiamato il sindaco di Saracena per evidenziare il problema, ma entrambi non hanno risposto. Ho scritto al primo, sostenendo che sarebbe stato opportuno, considerata anche l’età di molti pazienti, che il passaggio al nuovo medico, avvenisse d’ufficio e solo successivamente, eventualmente, a richiesta assegnare un nuovo medico”.
“Inoltre, visto il mancato funzionamento dell’App, 1000 cittadini meritavano più attenzione, anche al fine di evitare che tanti padri di famiglia perdessero un giorno di lavoro. Tale assurda incombenza, ripeto, poteva essere effettuata d’ufficio, ovvero il sindaco avrebbe potuto aprire uno sportello ad hoc presso i servizi sociali. Cosa, ancora più grave, è stato assegnato a Saracena un medico che ha già molti pazienti, pertanto non avrebbe potuto prenderli tutti. Infatti, chi non è rientrato tra i mille, è stato assegnato al medico di famiglia di San Basile”.
“Ora – scrive il cittadino – provate a pensare come dovrà fare un anziano a raggiungere lo studio del medico. Al danno si è aggiunta la beffa. Il sindaco, essendo a conoscenza del problema, avrebbe dovuto attivarsi per agevolare i propri concittadini. Confido in un ravvedimento, con un’azione di sollecito di immediata nomina di altro medico, per ovviare al grave disservizio”.