Serafino Congi, la sofferenza della sorella in una lettera «quel maledetto giorno non ha funzionato nulla»
«Serafino se n’è andato mentre attendeva invano di essere trasportato a Cosenza. È tragico e inammissibile che da quel terribile sabato 4 gennaio non sia stata data a Serafino l’importanza che avrebbe meritato»
SAN GIOVANNI IN FIORE (CS) – Sono trascorsi 41 giorni dalla morte di Serafino Congi e dalla lettera della sorella, Jennifer emerge lo strazio, la sofferenza, il dolore per la perdita di suo fratello. «Quel maledetto giorno non ha funzionato nulla: non si è riusciti a garantire un trasporto né in ambulanza né in elicottero… Mio fratello è stato la vittima sacrificale di un sistema sanitario che non funziona da tempo e ha avuto la sfortuna di avere un malore in un giorno festivo e a San Giovanni: posto in cui non ci si può ammalare, perché si finisce per morire».
Serafino Congi aveva 48 anni e la sua vita si è fermata sulla Statale 107 a bordo di un’ambulanza, dopo una lunga attesa. «Le condizioni – scrive la sorella di Congi – in cui versava e versa il nostro Pronto soccorso sono note a tutti, amministrazione comunale compresa, ma, ahinoi, a tutt’oggi non c’è stata una sola parola di scuse da parte di quest’ultima e di chi la rappresenta: compresi i sanitari di turno durante la tragedia. Sarebbe bastata un po’ di umiltà, e si sarebbero evitati aggiuntive afflizioni. Quello che importuna e addolora noi familiari è come sia stata possibile una tale mancanza di rispetto. È tragico e inammissibile che da quel terribile sabato 4 gennaio non sia stata data a Serafino l’importanza che avrebbe meritato».
«Nessun lutto cittadino, né partecipazione di cariche pubbliche e delle rappresentanze istituzionali al funerale, mentre in quei giorni di afflizione – conclude Jennifer Congi – le luminarie natalizie continuavano a scintillare negli angoli del paese, rimarcando mancanza di rispetto e prevalenza della fiera dell’effimero».
Serafino Congi, padre di due bimbe, è morto su un’ambulanza dopo averla attesa per 3 ore. Serafino muore su quell’ambulanza arrivata da Cosenza.