Statale 106 Jonica: Tavernise «accelerare intesa sul tratto Sibari-viadotto Coserie»
Il capogruppo M5S conclude rinnovando il suo appello al presidente Occhiuto "perché si attivi sulla questione. Non c'è più tempo da perdere"
COSENZA – Una “situazione di stallo” quella in cui versa la realizzazione del tratto Sibari-Coserie della strada statale 106 Jonica. A dirlo è il capogruppo del Movimento 5 Stelle alla Regione, Davide Tavernise, che riprende il contenuto di un’interrogazione presentata di recente al presidente Occhiuto in cui aveva chiesto “quali azioni concrete e urgenti la Regione sta attuando per accelerare la sottoscrizione dell’Intesa Istituzionale necessaria per dare l’avvio ai lavori”.
“La statale 106 Jonica, da anni tristemente nota come la ‘strada della morte’ per l’alto tasso di decessi – afferma Tavernise – rappresenta un’urgenza non più rinviabile. Dopo il completamento della Conferenza di servizi decisoria nel giugno del 2024, ci aspettavamo la firma dell’Intesa Istituzionale in tempi brevi, come accaduto per altre tratte. Purtroppo, sono passati ormai cinque mesi senza alcun progresso tangibile. Il tratto in questione, che si estende per circa 29 chilometri tra lo svincolo di Sibari e il Viadotto Coserie, è cruciale per migliorare la sicurezza e l’efficienza della viabilità della costa ionica calabrese”.
“Nel 2024 si contano 28 morti su questa arteria”
“La Calabria è l’unica regione rimasta indietro nei lavori di ammodernamento della statale 106. Mentre Puglia e Basilicata hanno già ultimato i rispettivi tratti a quattro corsie, il nostro territorio attende ancora interventi che possano garantire il diritto alla mobilità dei cittadini e ridurre drasticamente il numero di vittime. Nel 2024 si contano già 28 morti su questa arteria. È intollerabile”.
Tavernise richiama l’attenzione “anche sul potenziale impatto economico e sociale del completamento dell’infrastruttura. Una viabilità moderna e sicura lungo la Sibaritide è essenziale per attrarre investimenti e promuovere la crescita di un’area da sempre penalizzata da una viabilità inadeguata. L’infrastruttura può costituire una leva decisiva per lo sviluppo economico del territorio, a beneficio di tutta la Calabria. L’attuale situazione è aggravata da un evidente divario rispetto ai progressi di altre tratte commissariate della stessa arteria. Per il tratto tra Crotone e Catanzaro l’Intesa Istituzionale è stata firmata appena due settimane dopo la Conferenza dei servizi decisoria, permettendo l’avvio dei lavori senza ritardi. Qui, invece, nonostante il consenso unanime di tutti gli enti coinvolti, la sottoscrizione dell’accordo tra Regione e Anas sembra bloccata. Questo non solo dimostra una preoccupante inefficienza, ma mette anche a rischio l’intera operazione di ammodernamento”.
Il capogruppo M5S conclude rinnovando il suo appello al presidente Occhiuto “perché si attivi sulla questione. Non c’è più tempo da perdere. La Regione intervenga immediatamente per sbloccare questa situazione, con responsabilità e concretezza. I cittadini calabresi non meritano ulteriori rinvii. È ora di agire”.