RENDE – La Giunta comunale di Rende ha approvato un atto di indirizzo finalizzato alla riqualificazione dell’area compresa tra via Genova e via Kennedy, una delle zone più trafficate del territorio dove molto spesso si crea un vero e proprio imbuto di mezzi. L’obiettivo, come aveva sottolineato il sindaco Sandro Principe al nostro giornale, parlando degli interventi che riguardano una serie di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria di tutta la rete stradale comunale, che si estende per oltre 100 km, è migliorare la sicurezza, ottimizzare i flussi veicolari e garantire una maggiore accessibilità per pedoni e automobilisti.
Riqualificazione tra via Genova e via Kennedy: nuove isole spartitraffico
L’Amministrazione sottolinea come le isole spartitraffico rappresentino un’infrastruttura fondamentale per ordinare i flussi di circolazione e per offrire ai pedoni uno spazio protetto durante l’attraversamento. In particolare, la loro realizzazione viene considerata prioritaria in un’area caratterizzata da traffico intenso e da intersezioni complesse, soprattutto in prossimità della ss.19 (via Kennedy).
Gli interventi puntano a canalizzare il traffico proveniente da via Genova, ridurre le interferenze con i flussi veicolari della SS19 (Via Kennedy) e consentire su, via Trieste, la percorrenza in direzione nord solo ai mezzi del servizio pubblico, così da limitare ulteriormente la congestione.
Aree pedonali e attraversamenti più sicuri
La Giunta ha ribadito l’importanza di garantire standard più elevati di sicurezza e accessibilità, soprattutto per pedoni e utenti vulnerabili della strada. Tra gli interventi ritenuti prioritari figurano anche la sistemazione delle aree pedonali, la realizzazione di attraversamenti sicuri e lo studio di soluzioni per mitigare il traffico e migliorare la viabilità complessiva.
Rende: sostenibilità e riqualificazione urbanistica
Il provvedimento delinea anche una visione più ampia, che unisce sicurezza, qualità urbana e sostenibilità ambientale. Le future opere dovranno infatti prevedere materiali eco-compatibili, soluzioni architettoniche che valorizzino il contesto urbano e interventi progettati per garantire piena accessibilità a tutti gli utenti.
La Giunta ha dato mandato all’Ufficio Tecnico Comunale di predisporre una proposta progettuale dettagliata sulla base delle linee guida approvate. Le funzioni di Responsabile Unico del Progetto (RUP), come previsto dal Codice dei Contratti, potranno essere attribuite all’ingegnere Carmela Belmonte, titolare dell’incarico di Elevata Qualificazione dell’Ufficio Manutenzioni.
Nuove rotatorie a Quattromiglia: accesso alla zona industriale
Il progetto prevede anche la realizzazione di una nuova rotatoria in prossimità della Biblioteca Comunale di Quattromiglia, modificando l’attuale e che verrà anche abbellita con una fontana. Interventi di riqualificazione simili sono previsti anche per la rotatoria che si trova nei pressi delle piscine comunali che sarà completamente rinnovata e valorizzata.
SS 19 temporaneamente a doppio senso
“Queste due rotatorie – aveva spigato il sindaco Principe – saranno riviste perché il tratto compreso tra Quattromiglia e le piscine comunali, l’attuale SS 19 bis, sarà temporaneamente trasformato in doppio senso di circolazione”.
“In modo che i camion e i mezzi pesanti provenienti dall’autostrada, invece di entrare in città, verranno indirizzati alla prima rotatoria, da lì proseguiranno verso la seconda e, attraverso il sottopasso ferroviario, potranno raggiungere direttamente la zona industriale di Contrada Lecco. Si tratta di un intervento importante per la viabilità nella zona nord della città”.
Nuovo svincolo della A2 a Settimo di Rende
Senza dimenticare che un ulteriore step alla nuova viabilità cittadina arriverà dal nuovo svincolo della A2 a Settimo di Rende e dalla realizzazione della bretella viaria tra contrada Rocchi e l’Unical. Un’arteria che collegherà Viale Parco, in corrispondenza della rotatoria di contrada Rocchi, con l’Università della Calabria. Il Comune di Rende ha approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica dell’opera, dichiarandone la pubblica utilità e disponendo il vincolo preordinato all’esproprio delle aree interessate.
Il nuovo collegamento viario è considerato strategico per alleggerire il traffico sullo svincolo autostradale a Nord di Rende e migliorare l’accesso alla zona universitaria di Arcavacata. Non solo: il tracciato sarà funzionale anche al futuro Policlinico che sorgerà in un’area attigua al percorso della bretella.
